Gli 11 album che probabilmente vi siete persi nel 2016

Spettacolo
Joey Purp durante un'esibizione (Getty Images)
GettyImages-joey_purp

Il sito americano Vox Media ha raccolto la lista di dischi che avrebbero meritato maggior fortuna. Nella lista, tra gli altri, Parquet Courts, Maggie Rogers e il rapper Donald Glover, in arte Childish Gambino

A fine anno è arrivato il momento di tirare le somme. Il 2016 è stato caratterizzato dall'uscita di diversi album di ottimo livello: artisti emergenti si sono guadagnati la luce del palcoscenico, star di grandezza mondiale hanno confermato il loro successo. Come di consueto, però, per ogni successo musicale tanti altri prodotti, spesso non meno meritevoli, sono rimasti nell'ombra. Per questa ragione, il sito americano Vox Media ha raccolto 11 canzoni o dischi divenuti popolari nel 2016 e li ha abbinati ad altrettanti album, "simili" ma meno conosciuti, che probabilmente vi siete lasciati sfuggire. Ecco la lista degli album più "sottovalutati" dell'anno.

 

 

Joey Purp, iiiDrops


Se vi è piaciuto “The life of Pablo”, settimo album del rapper Kanye West, secondo il sito americano dovreste perdere qualche minuto ad ascoltare iiiDrops, il mixtape (una raccolta di brani hip hop realizzati con testi inediti su basi già utilizzate da altri artisti) di Joey Purp. La canzone più famosa è "Girls @" ma anche le altre 11 tracce di questo artista proveniente dalla scena emergente di Chicago meritano un ascolto. 

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/HPR0ZcFtSZQ" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Nicolas Jaar, Sirens


Se invece avete apprezzato le melodie indie folk di “22, a million” dei Bon Iver non potete non dare una chance a “Sirens”, l’ultimo album di Nicolas Jaar. Questo artista cileno-americano, noto per composizioni sempre fortemente sperimentali, è riuscito a mettere insieme sei tracce di ottima musica elettronica.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/bZX7nXaEM2c" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Wet, Don’t you


Anti” ha segnato il ritorno in grande stile di Rihanna dopo tre anni di pausa. Se vi è piaciuto dovreste ascoltare “Don’t you”, l’album uscito nel gennaio del 2016 e firmato Wet. Tra i punti di forza della band new yorkese, la rara intensità della voce di Kelly Zutrau. Come testimonia il brano "You're the best" tra i brani più riusciti del disco.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/7dbPQP38Twk" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Margaret Glaspy, Emotions and math


La musica di Meghan Trainor, secondo Vox, è tra gli esempi migliori di “bubblegum pop”: ossia melodie estremamente orecchiabili con ritmi ballabili e riff ripetitivi che facilmente rimangono impresse nella memoria. Per questa ragione, se la sua ultima creazione “Thank you”, non riesce ad uscirvi dalla testa dovreste provare ad ascoltare “Emotions and math” di Margaret Glaspy. In questo album troverete brani altrettanto “irriverenti” alternati a tracce dalla grande dolcezza.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/CO6RhAMLSWU" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Lucius, Good grief


Chi invece ha apprezzato Sia nell’album “This is acting” non può perdersi “Good grief” dei Lucius. I cinque pezzi del disco sono dominati dalle due protagoniste femminili della band: Jess Wolfe e Holly Laessig, le cui voci si fondono insieme creando una delle melodie più interessanti della scena indie pop.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/-t5t-F12bnk" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Maggie Rogers, Alaska

Una delle canzoni più interessanti del 2016 è stata “Final song”, il singolo della cantautrice e musicista danese Karen Marie Ørsted, in arte MØ. Sulla falsa riga di questa melodia potete ascoltare - anche se probabilmente lo avete già fatto - “Alaska” di  Maggie Rogers. A differenza degli altri brani citati in questa speciale classifica, infatti, questa canzone ha riscosso già un discreto successo, tanto da aver ricevuto anche il gradimento di un mostro sacro come Pharrell.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/PNWsW6c6t8g" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Parquet Courts, Human performance


Il 2016, purtroppo, è stato anche un anno di dolorosi addii, due su tutti quelli di Leonard Cohen e David Bowie. Entrambi però, proprio quest’anno, hanno pubblicato gli ultimi dischi delle loro straordinarie carriere. In particolare il “duca bianco” ha regalato ai suoi fan “Blackstar”.Tra i numerosi artisti che sono stati ispirati da Bowie, merita un posto d'onore la band Parquet Courts. Il loro ultimo lavoro, "Human performance", regala una serie di tracce molto interessanti che - secondo Vox - meritano di essere ascoltate.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/Aiex9fYyuQg" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Childish Gambino, Awaken, my love!


Vi è piaciuto l’ultimo disco di Frank Ocean, "Blonde"? Se la risposta è sì, mettetevi comodi e date una chance al polivalente Donald Glover: attore, comico, sceneggiatore ma anche rapper. Proprio in quest'ultima veste, sotto il nome d’arte di Childish Gambino, ha inciso il disco “Awaken, my love!”. Terzo album prodotto in studio da Glover questo lavoro, così come "Blonde" di Frank Ocean, può essere gustato sia ascoltando le singole canzoni, sia immergendosi nell'ascolto dell'intera tracklist.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/_hZCsgcKa-g" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Blood Orange, Freetown sound


Un altro album che assolutamente non vi dovreste far sfuggire per Vox è “Freetown sound” di Dev Hynes, meglio conosciuto come Blood Orange. Per farvi un’idea di che tipo di musica vi aspetta il prodotto a cui fare riferimento è l’Ep di Carly Rae Jepsen, “Emotion”.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/WUhFU-czesk" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Whitney, Light upon the lake


I 1975, secondo Vox, sono la band pop del momento ed è innegabile che I like it when you sleep for you are so beautiful yet so unaware of it” sia stato un successo mondiale. Se siete stati rapiti dal sound di questo album dovreste ascoltare “Light upon the lake”, il disco con il quale hanno debuttato sulla scena i Whitney. Ci troverete testi e melodie che sapranno ispirare uno spiccato senso di nostalgia.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/SN-9ZAr2ePQ" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

 

 

Solange, A seat at the table


L’ultimo consiglio della lista è accoppiato a uno dei più grandi successi del 2016, "Lemonade" di Beyoncé. L’ingrato compito di sostenere il paragone con la regina indiscussa del mondo dell'R&B e del pop è affidato alla sorella minore Solange. Nonostante il suo ultimo album,  "A seat at the table" abbia già conquistato la critica, secondo i critici di Vox, questo lavoro non è stato apprezzato quanto avrebbe meritato.

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/S0qrinhNnOM" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

Spettacolo: Per te