
Fino al primo maggio 2017 le opere di uno dei più celebri fotografi del Novecento saranno protagoniste della rassegna "Robert Doisneau. Icônes", nella fortezza valdostana. Dal celebre bacio del 1950 a una video intervista girata a Montrouge, i visitatori potranno rivivere le emozioni degli scatti che hanno fatto la storia della fotografia. LA FOTOGALLERY

La mostra "Robert Doisneau. Icônes" apre i battenti al Forte di Bard, in Valle d'Aosta. L'esposizione, curata dall'Atelier Robert Doisneau di Parigi e dall'Associazione Forte di Bard, presenta al pubblico una nuova selezione di fotografie realizzate dal fotografo francese. Fil rouge della mostra: l'iconicità delle immagini, come "Le baiser de l’Hôtel de ville" (foto ® Atelier Robert Doisneau) -
Il sito dedicato alla mostra
Robert Doisneau, nato a Gentilly nel 1912, è stato definito un esponente della "fotografia umanista", per la sua straordinaria capacità di raccontare la realtà nella sua quotidianità nei ritratti. Assieme ad Henry Cartier-Bresson è considerato uno dei padri fondatori del fotogiornalismo di strada. Nella foto, "Mademoiselle Anita", Parigi, 1951 (foto ® Atelier Robert Doisneau) -
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Al centro della sua fotografia c'è l’uomo con le sue emozioni, spesso colte nei momenti surreali che si presentano nella vita di tutti i giorni. Nella foto, "L'information scolaire", Parigi, 1956 (foto ® Atelier Robert Doisneau) -
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La mostra Robert Doisneau sarà anche il tema ispiratore del Capodanno 2017 del Forte di Bard, per cui è stato scelto il titolo "Joie de vivre". Nella foto, "Le plongeur du Pont d'Iena", Parigi, 1945 (foto ® Atelier Robert Doisneau) -
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Tra i lavori esposti, ci sarà anche una video intervista girata a Montrouge, in cui le figlie di Doisneau, morto nel 1994, raccontano aneddoti e storie di famiglia. Nella foto, "Les freres rue du Docteur Lecene", 1934 (foto ® Atelier Robert Doisneau) -
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Inoltre, sarà possibile ripercorrere con una picture motion una selezione più ampia di fotografie rispetto alla selezione fatta per la mostra. Nella foto, "L'enfer", Parigi, 1952 (foto ® Atelier Robert Doisneau) -
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Ad impreziosire la mostra anche un apparecchio originale RolleiFlex, il preferito del fotografo. L'esemplare esposto risale agli anni '40. Dosineau è stato spesso ritratto con in mano questa macchina. Nella foto, "Dimanche matin", Arcueil Cachan, 1945 (foto ® Atelier Robert Doisneau) -
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“Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere“: questa la poetica di Robert Doisneau (nella foto, a Parigi nel 1993) -
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