Musica, i migliori album del 2016 secondo Pitchfork
SpettacoloNella classifica del noto sito di critica musicale vince Solange, appena fuori dal podio “Blackstar”, venticinquesimo e ultimo lavoro di David Bowie
Il sito musicale Pitchfork.com ha stilato una classifica dei migliori album distribuiti nel 2016, giudicando non solo l’impatto avuto sul pubblico, ma anche la coerenza del progetto musicale e la qualità dei singoli brani che lo compongono.
1. “A seat at the table” - Solange
“A seat at the table” di Solange, sorella di Beyoncé, si posiziona al primo posto: secondo gli autori della classifica si caratterizza per temi universali come le esperienze della gioventù, declinati dal punto di vista di una ragazza nera.
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2. “Blonde” - Frank Ocean
L’ultimo lavoro dell’artista R&B Frank Ocean presenta parecchie influenze dal mondo del rap ed è proprio questa commistione ad avergli garantito il secondo posto in classifica. Secondo il critico musicale Matthew Trammell, molte delle canzoni di “Blonde” creano nel mondo della musica “uno spazio che prima non c’era”.
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<p><a href="https://vimeo.com/179791907">Frank Ocean - 'Nikes'</a> from <a href="https://vimeo.com/dobedoproductions">DoBeDo Productions</a> on <a href="https://vimeo.com">Vimeo</a>.</p>
3. “Lemonade” - Beyoncé
Al terzo posto troviamo “Lemonade” di Beyoncé. I critici lo hanno definito una “crociata” contro l’ “ipocrisia” di certi matrimoni e un'analisi musicale dei rapporti umani. Forse ispirato alla sua tormentata relazione con Jay Z, l'album è un esempio riuscito di come trasformare in arte le proprie angosce esistenziali. Uno dei brani migliori è “Formation”, premiata da "Rolling Stone" come migliore canzone del 2016.
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4. “Blackstar" - David Bowie
Nell’anno della morte di David Bowie, al quarto posto della classifica di Pitchfork c’è il suo ultimo album, “Blackstar”. L’album è considerato il regalo d’addio del Duca Bianco ai suoi fan, una chiusura della sua carriera che contiene brani con riferimenti alla sua malattia e alla morte (“Lazarus”, “Blackstar”), accanto a testi di difficile interpretazione come “I can't give everything away”.
5. “The life of Pablo” - Kanye West
Anche se negli ultimi tempi è balzato agli onori della cronaca più per i suoi problemi psicologici e per l’amicizia con Donald Trump che per le sue creazioni artistiche, in questo 2016 Kanye West è riuscito a incidere “The life of Pablo”. Album sperimentale e disordinato ma comunque apprezzato dalla critica come testimonia questo quinto posto.
6. “Coloring book” - Chance the Rapper
Al sesto posto si piazza “Coloring book”, quinto album del rapper di Chicago Chance the rapper. Per i critici, le sue canzoni “planano sulla superficie di concetti esistenziali” come il peccato, l’esistenza di Dio e la solitudine umana.
7. “We got it from here... Thank you 4 your service” - A tribe called Quest
A 18 anni dall’ultimo disco in studio, ritorna con forza il gruppo rap popolare negli anni ’90 Atcq. Senza Phife Dawg, morto di diabete a marzo del 2016, gli Atcq hanno pubblicato a novembre “We got it from here... Thank you 4 your service”, un album che incarna lo spirito ancora rivoluzionario e combattivo della band.
8. “Hopelessness” - Anohni
Il primo album dell’artista trasgender britannica Anohni dopo il cambio di nome (prima si faceva chiamare Antony e cantava nella band “Antony and the Johnsons”) è un successo di pubblico e di critica. Molti dei suoi brani sono politicamente impegnati e hanno come obiettivo, tra gli altri, il presidente Barack Obama e la Nsa. Una delle canzoni più toccanti è “Drone bomb me”, in cui una ragazza afgana si immagina colpita e smembrata dai bombardamenti.
9. “My woman” - Angel Olsen
Con il suo quarto album, “My woman”, la cantante folk e indie rock originaria del Missouri Angel Olsen sembra avere raggiunto la completa maturità artistica. “Voglio seguire il mio cuore lungo quella strada selvaggia”, canta in “Sister”, uno dei brani di maggior successo dell’album: secondo i critici l’ha fatto, diventando più coerente nell’impostazione delle canzoni e più fiduciosa in sé stessa.
10. “A moon shaped pool” - Radiohead
Nella top ten dei migliori album del 2016 non poteva mancare “A moon shaped pool” dei Radiohead, uscito a maggio ma anticipato dal singolo “Burn the witch”, distribuito a marzo. Meno sofisticati e più umani, ma sempre molto attenti al dettaglio nella composizione delle canzoni, i Radiohead hanno sperimentato nuovi suoni, con l’aiuto dei membri della Contemporary orchestra di Londra e di Jonny Greenwod.