"Silence", ecco il trailer del nuovo film di Martin Scorsese

Spettacolo
Il nuovo film di Scorsese racconta le persecuzioni dei cristiani nel Giappone del XVII secolo (Getty Images)
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La pellicola, intepretata da Andrew Garfield, Adam Driver e Liam Neeson, arriverà in Italia il 12 gennaio. Alla première del 29 novembre in Vaticano potrebbe assistere anche il pontefice

La Paramount Pictures ha pubblicato su Twitter il trailer di "Silence", il nuovo film di Martin Scorsese, che uscirà nelle sale il prossimo 23 dicembre negli Usa e il 12 gennaio 2017 in Italia. Alla première del film, in Vaticano, potrebbe assistere anche Papa Francesco.

 

<blockquote class="twitter-video" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">I pray but I am lost. Am I just praying to silence? From <a href="https://twitter.com/hashtag/MartinScorsese?src=hash">#MartinScorsese</a> comes <a href="https://twitter.com/hashtag/SilenceMovie?src=hash">#SilenceMovie</a>, watch the official trailer now. <a href="https://t.co/3y4DvzeCs1">pic.twitter.com/3y4DvzeCs1</a></p>&mdash; Paramount Pictures (@ParamountPics) <a href="https://twitter.com/ParamountPics/status/801277355696082944">23 novembre 2016</a></blockquote>
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Gesuiti in Giappone - L’ultima opera di Scorsese ha come protagonisti Andrew Garfield, Adam Driver e Liam Neeson. I primi due interpretano Padre Sebastião Rodrigues e Padre Francisco Garrpe, due missionari gesuiti che nella prima metà del XVII secolo hanno il compito di evangelizzare il Giappone. In Oriente cercano anche il loro mentore, padre Padre Cristóvão Ferreira (Liam Neeson), che sembrerebbe aver tradito la fede cristiana. Durante il loro viaggio, però, scopriranno sulla loro pelle le tremende persecuzioni subite dai Cristiani durante il periodo Tokugawa: uno degli episodi storici più noti è la rivolta di Shimabara del 1637, in cui un'insurrezione di contadini cristiani nel Giappone sud-occidentale provocò una dura repressione da parte delle autorità, che si concluse con una sanguinosa battaglia (circa 30mila i morti stimati) e inasprì l’intolleranza religiosa nel Paese. Il film è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore giapponese Shusaku Endo del 1966, che racconta una delle tante missioni di evangelizzazione gesuite nel mondo.

 

Première a Roma - Il film verrà proiettato per la prima volta in Vaticano il 29 novembre, davanti a una platea di 400 padri gesuiti. Secondo quanto trapela, non è escluso che alla première possa partecipare Papa Francesco, anch'egli gesuita. Per la fedeltà storica delle missioni gesuite, Scorsese si è affidato alla consulenza del reverendo James J. Martin, che guida la comunità di New York e ha scelto data e luogo della presentazione. Non è la prima volta che le alte sfere del Vaticano si confrontano con un film a sfondo religioso: nel 2003 Papa Giovanni Paolo II vide e approvò "La passione di Cristo" di Mel Gibson, mentre nel 2006 “Nativity” di Catherine Hardwicke fu presentato davanti a circa 7mila persone a Città del Vaticano, anche se Benedetto XVI non prese parte alla proiezione. Nel 2015 fu la volta di "Unbroken" di Angelina Jolie, ma anche in questo caso senza la presenza del Papa, che l’attrice e regista incontrò subito dopo.

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