Scala, Misty Copeland e Alessandra Ferri illuminano la nuova stagione

Spettacolo

Chiara Ribichini

Nella foto Alessandra Ferri e Herman Cornejo ©Rosalie O’Connor, American Ballet Theatre
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Il sipario si aprirà sulle note di Romeo e Giulietta. Sul palco la prima Principal afroamericana della storia dell’American Ballet e Roberto Bolle. Il 31 dicembre serata di Gala con il ritorno della Ferri. L’annuncio pochi giorni dopo le dimissioni di Bigonzetti 

Due nomi di spicco. Due punte di diamante. Due danzatrici che, per motivi diversi, è raro riuscire a vedere in Italia. Misty Copeland, 34 anni, la prima Principal afroamericana dell’American Ballet Theatre di New York, e Alessandra Ferri, l’étoile 53enne che tre anni fa decise di riprendere a danzare dopo l’addio alle scene del 2007. Sono loro le due star annunciate per l’apertura della stagione di balletto del Teatro alla Scala di Milano che prenderà il via il 20 dicembre con “Romeo e Giulietta” di Kenneth MacMillan e non più con “Coppelia”, nella versione che avrebbe dovuto realizzare ad hoc per il Corpo di Ballo scaligero l’ormai ex direttore Mauro Bigonzetti. Un cambio (e colpo) di scena deciso dopo le dimissioni a sorpresa proprio di Bigonzetti che ha lasciato l’incarico a pochi mesi dalla sua nomina. Ad interim, fino alla fine del mese di febbraio 2017, Fréderic Olivieri, attuale Direttore della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala.

 

 

Le dimissioni di Bigonzetti - “Il M° Mauro Bigonzetti è stato costretto con grande rammarico a rinunciare alla Direzione del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dal perdurare della patologia alla schiena che lo ha colpito all’inizio dell’estate. Il parere dei medici esclude per il prossimo futuro ogni tipo di sforzo rendendo di fatto impossibile in questa fase l’attività professionale”  è la motivazione riportata nella nota ufficiale diffusa dal Teatro alla Scala. Una rinuncia, quella di Bigonzetti, che arriva pochi mesi dopo una nomina che aveva destato subito qualche malumore all’interno del Corpo di Ballo. A non convincere i danzatori, che avevano protestato lo scorso maggio in occasione della conferenza stampa di presentazione proprio della stagione che sta per iniziare, la scelta di “titoli troppo sbilanciati verso il contemporaneo e lontani dalla tradizione” che, a loro avviso, avrebbe rischiato di trasformare i danzatori “in una compagnia d’autore”. Titoli che ora, dopo le sue dimissioni, hanno già subito qualche modifica.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Romeo e Giulietta aprirà la nostra Stagione di Balletto 2016/2017! <a href="https://t.co/T0u691s8g2">https://t.co/T0u691s8g2</a> <a href="https://t.co/w9ZXW6SYiS">pic.twitter.com/w9ZXW6SYiS</a>&mdash; Teatro alla Scala (@teatroallascala) <a href="https://twitter.com/teatroallascala/status/787225873845985281">15 ottobre 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Il debutto di Misty Copeland  – Il sipario del Teatro alla Scala si aprirà dunque con la versione classica di “Romeo e Giulietta” del coreografo inglese Kenneth MacMillan (che era prevista per il prossimo settembre e che sarà sostituita con un altro titolo annunciato prossimamente). Nel ruolo di Giulietta, nelle prime recite, Misty Copeland che danzerà accanto a Roberto Bolle. Un debutto per la star nata a Kansas City, nel Missouri, in una famiglia poverissima, diventata la prima Principal di colore della storia dell’American Ballet Theatre a cui il Time ha dedicato una copertina definendola una delle 100 persone più influenti dello scorso anno.  

 

 

Il ritorno di Alessandra Ferri - Per Alessandra Ferri si tratta invece di “un grande ritorno”. Un ritorno nel teatro in cui, nel 2007, diede l’addio alle scene. E nel ruolo che più di tutti le appartiene e che l’ha consacrata come una delle più grandi danzatrici di tutti i tempi. Ancora oggi la sua interpretazione di Giulietta viene considerata un modello assoluto. La Ferri si esibirà in una serata di Gala il 31 dicembre accanto a Herman Cornejo, Principal dell’American Ballet Theatre, anche lui al debutto scaligero.

 

 

Giselle  - Intanto alla Scala, in questi giorni è in scena "Giselle". Una grande prova per un Corpo di Ballo alle prese con il cambio di direzione e reduce da una fortunata tournée in Cina e Giappone. Acclamatissimi nelle prime recite Roberto Bolle accanto a Svetlana Zakharova (proprio Svetlana Zakharova e Roberto Bolle saranno protagonisti il prossimo maggio di un nuovo lavoro di Bigonzetti che è confermato: "Progetto Händel", ndr). Nei ruoli principali si alternano altri artisti scaligeri: Vittoria Valerio con Antonino Sutera e con Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni con Claudio Coviello e Lusymay Di Stefano con Marco Agostino.

 

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