Aperto il testamento del musicista morto il 10 gennaio scorso: ha lasciato un'eredità di circa 100 milioni di dollari da dividere tra la moglie Iman e i due figli. Donazioni anche per la segretaria personale e una tata. L'artista ha chiesto di essere cremato e che i suoi resti siano sparsi sull'isola indonesiana
David Bowie ha lasciato un’eredità di circa 100 milioni di dollari e voleva che le sue ceneri fossero sparse a Bali. È questo il contenuto del testamento dell’artista, morto di cancro lo scorso 10 gennaio a 69 anni, che è stato aperto a New York.
Lasciti non solo per moglie e figli - Il documento è stato redatto nel 2004 e depositato in un tribunale di Manhattan. Riporta il vero nome del cantante, David Robert Jones. Secondo le ultime volontà della rockstar, circa la metà del patrimonio va alla moglie Iman, insieme alla casa in cui i due vivevano a Soho. Il resto dei beni rimane ai due figli, il regista Duncan Jones e la giovane Alexandria Zahra Jones. Bowie ha previsto anche un lascito di 2 milioni di dollari per la sua assistente personale, Corinne Schwab, e 1 per la sua ex tata, Marion Skene.
Il desiderio: ceneri a Bali - Nel testamento, il musicista ha chiesto di essere cremato e che le sue ceneri siano disperse sull’isola indonesiana di Bali con un rituale buddista. Non è chiaro se la cosa sia già avvenuta. Il corpo di Bowie, secondo quanto riportato sul certificato di morte allegato al testamento, è stato cremato il 12 gennaio nel New Jersey. Nessun familiare o amico, in accordo con i desideri dell’artista, era presente alla cremazione. Il cantante britannico era stato per la prima volta in vacanza a Bali negli anni '80 e si era talmente invaghito dell'isola da farsi costruire un'enorme villa a Mustique, nei Caraibi, in stile indonesiano (poi rivenduta alla cifra record di 19 milioni di euro).