In migliaia a Milano per la performance del dj parigino. Milioni di dischi venduti in tutto il mondo e collaborazioni con le più importanti star, da Rihanna a Nicki Minaj. "Quando ho iniziato – racconta – la house era un fenomeno underground"
"Oggi la dance è la nuova pop music". Parola di David Guetta, il dj più famoso al mondo. E' partito dai piccoli club di Parigi e oggi le sue performance fanno ballare migliaia di persone. Come a Milano dove si è esibito alla Assago Summer Arena. Una playlist con vecchi successi come Play Hard e con i brani dell'ultimo album, Listen (guarda nel video in alto l'intervista e le immagini della performance).
E' soddisfatto di come i suoi fan hanno accolto i nuovi brani?
"Hey Mama, il nuovo singolo, sta avendo un grande successo. E' esploso anche in America. Per chi è europeo è difficile conquistare gli Usa, quindi sono molto contento di come stanno andando le cose".
Come è cambiata la house e la dance?
"Quando ho iniziato io, negli anni '80 a Parigi, la house era un fenomeno undergorund. Ma io ho sempre voluto trasformarla in qualcosa di più grande. E a poco a poco sono diventato famoso: prima a Parigi, poi in Francia, in Europa, nel mondo e alla fine anche in America. Oggi la dance è diventata la nuova pop music".
Che consigli darebbe ai giovani che vorrebbero diventare come lei?
"Difficile paragonare la situazione di adesso con quella di qualche anno fa. Prima non c'erano né i soldi né la popolarità. Si faceva i dj solo per condividere la propria passione per la musica con gli altri. Oggi è diverso. Può capitare che prima fai il produttore e poi diventi un dj. Diciamo che oggi, se vuoi diventare famoso, devi fare tre lavori contemporaneamente: bisogna essere dj, produttori e artisti. E' più difficile rispetto a quando ho iniziato io".
E' soddisfatto di come i suoi fan hanno accolto i nuovi brani?
"Hey Mama, il nuovo singolo, sta avendo un grande successo. E' esploso anche in America. Per chi è europeo è difficile conquistare gli Usa, quindi sono molto contento di come stanno andando le cose".
Come è cambiata la house e la dance?
"Quando ho iniziato io, negli anni '80 a Parigi, la house era un fenomeno undergorund. Ma io ho sempre voluto trasformarla in qualcosa di più grande. E a poco a poco sono diventato famoso: prima a Parigi, poi in Francia, in Europa, nel mondo e alla fine anche in America. Oggi la dance è diventata la nuova pop music".
Che consigli darebbe ai giovani che vorrebbero diventare come lei?
"Difficile paragonare la situazione di adesso con quella di qualche anno fa. Prima non c'erano né i soldi né la popolarità. Si faceva i dj solo per condividere la propria passione per la musica con gli altri. Oggi è diverso. Può capitare che prima fai il produttore e poi diventi un dj. Diciamo che oggi, se vuoi diventare famoso, devi fare tre lavori contemporaneamente: bisogna essere dj, produttori e artisti. E' più difficile rispetto a quando ho iniziato io".