Il 14 febbraio 2005 venivano registrati marchio, logo e dominio. Tra star virali, video divertenti e documentazione delle proteste politiche, il sito che ha definito la nostra era festeggia il decimo compleanno. LA CRONOLOGIA
Oltre un miliardo di utenti unici al mese, 6 miliardi di ore di video guardate nel mondo ogni 30 giorni, 100 ore di immagini in movimento caricate ogni minuto. Le statistiche di YouTube sono impressionanti. Ma il bello è che non raccontano tutta la storia e solo in parte riescono a dare conto dell'influenza, anche culturale, che questa piattaforma ha raggiunto nel tempo. Dall'estetica delle riprese amatoriali che ha contagiato anche il cinema, fino ai nuovi formati pensati per il consumo online passando per la documentazione dei grandi avvenimenti di cronaca, il portale è diventato uno dei medium di riferimento dei nostri tempi.
E lo ha fatto in un tempo relativamente breve visto che marchio, logo e dominio Internet sono stati registrati “appena” 10 anni fa, esattamente il 14 febbraio 2005. Una versione delle origini – quella raccontata da Glauco Benigni in YouTube. La storia, per esempio – dice che i 3 fondatori, Chad Hurley, Steve Chen, Jawad Karim, hanno deciso di creare il sito dopo essersi accorti di quanto era difficile condividere online con gli amici i video di una festa. In altre versioni si racconta che la prima intuizione è arrivata nel 2004, quanto Janet Jackson per errore mostrò il seno durante uno show al Superbowl.
Come che sia, 3.650 giorni più tardi quella piattaforma che esordì con un video di 19 secondi girato allo zoo, è un colosso che domina l'immaginario globale. Google, che vide lungo, lo acquistò un anno e mezzo dopo la nascita, nel 2006, e da allora la scalata di YouTube all'Olimpo dei media non si è più fermata. Ha lanciato star come Susan Boyle e Justin Bieber, ha aggiunto la pubblicità ai video, ha litigato e stretto accordi con i media tradizionali, ha fatto diventare famoso un rapper coreano di nome PSY e un bambino mordace di nome Charlie. Infine, è diventato un luogo di documentazione per i più importanti fatti di cronaca, come la cosiddetta primavera araba, e un immenso archivio della memoria visiva globale. Sono queste alcune delle tappe più significative di questi primi dieci anni di storia di YouTube che abbiamo riassunto in una timeline interattiva.
Guarda la TIMELINE
E lo ha fatto in un tempo relativamente breve visto che marchio, logo e dominio Internet sono stati registrati “appena” 10 anni fa, esattamente il 14 febbraio 2005. Una versione delle origini – quella raccontata da Glauco Benigni in YouTube. La storia, per esempio – dice che i 3 fondatori, Chad Hurley, Steve Chen, Jawad Karim, hanno deciso di creare il sito dopo essersi accorti di quanto era difficile condividere online con gli amici i video di una festa. In altre versioni si racconta che la prima intuizione è arrivata nel 2004, quanto Janet Jackson per errore mostrò il seno durante uno show al Superbowl.
Come che sia, 3.650 giorni più tardi quella piattaforma che esordì con un video di 19 secondi girato allo zoo, è un colosso che domina l'immaginario globale. Google, che vide lungo, lo acquistò un anno e mezzo dopo la nascita, nel 2006, e da allora la scalata di YouTube all'Olimpo dei media non si è più fermata. Ha lanciato star come Susan Boyle e Justin Bieber, ha aggiunto la pubblicità ai video, ha litigato e stretto accordi con i media tradizionali, ha fatto diventare famoso un rapper coreano di nome PSY e un bambino mordace di nome Charlie. Infine, è diventato un luogo di documentazione per i più importanti fatti di cronaca, come la cosiddetta primavera araba, e un immenso archivio della memoria visiva globale. Sono queste alcune delle tappe più significative di questi primi dieci anni di storia di YouTube che abbiamo riassunto in una timeline interattiva.
Guarda la TIMELINE