Golden Globe, vince "Boyhood" di Richard Linklater

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Trionfo per l'ambizioso progetto cinematografico che ha seguito negli anni la crescita di un ragazzo. Miglior commedia è Grand Budapest Hotel. Nelle categorie televisive premi per Fargo e per House of Cards. TUTTI I VINCITORI: FOTO

Assegnati nella notte i Golden Globe, i premi assegnati dall'associazione della stampa estera di Hollywood, considerati da molti un anticipo dei premi Oscar, consegnati a fine febbraio. Il riconoscimento, che premia sia il cinema che la televisione, ha visto l'affermazione dell'ambizioso film di Richard Linklater Boyhood, titolo che si è aggiudicato i premi per il miglior film drammatico, la regia, la sceneggiatura, e per l'attrice non protagonista Patricia Arquette. Nella categoria come miglior commedia vince invece Grand Budapest Hotel di Wes Anderson. Miglior attore drammatico Eddy Redmayne, che interpreta il genio della Fisica, Stephen Hawking in La Teoria del tutto. Miglior attrice drammatica Julianne Moore per Still Alice, mentre nelle corrispettive categorie per le commedie hanno vinto Michael Keaton per Birdman e Amy Adams per Big Eyes.

I premi per le serie televisive - Nelle categorie televisive premi per Fargo, migliore miniserie e miglior attore a Billy Bob Thornton e per House of Cards, che si porta a casa il riconoscimento per Kevin Spacey come miglior pratonista di una serie tv. Miglior serie drammatica è invece The Affair, mentre la migliore commedia è Transparent (qui tutti i vincitori).

Clooney: "Je suis Charlie" - Nel corso della serata è stato anche citato il corteo che a Parigi è sfilato in ricordo delle vittime della strage dei giorni scorsi (FOTO - VIDEO). George Clooney sul palco ha ricordato come  "milioni di persone hanno marciato non solo a Parigi, ma in tutto il mondo; ed erano non cristiani, ebrei, musulmani, e leader di tutto il mondo. E non hanno marciato per protestare, ma a sostegno dell'idea che non avremo paura. Je suis Charlie".



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