Addio a Robin Williams. Le migliori scene dai suoi film

Spettacolo
Robin Williams (Kika press)

Da Good Morning Vietnam a l'Attimo Fuggente a Patch Adams la sensibilità, la profondità e l'innata comicità dell'attore scomparso a 63 anni. GUARDA I VIDEO

A cura di Eliano Rossi

Chi non ricorda la scena de L'attimo fuggente in cui gli studenti del tradizionalissimo collegio “Welton” si alzano in piedi sui banchi di scuola gridando "Capitano! mio capitano!" Nella sua prolifica carriera, Robin Williams ha creato pezzi di cinema indimenticabili. Ha recitato in 58 film e 10 serie televisive. Si è fatto conoscere dal grande pubblico con Mork & Mindy e tra gli anni ottanta e novanta ha interpretato ruoli di grande successo, che l'hanno portato a ricevere un Oscar nel 1998 e quattro nomination. Ecco una selezione delle sue scene più famose.

In Good Morning Vietnam (1987), disubbidisce ai suoi superiori ignorando la censura. Con ironia e irriverenza, racconta agli americani cosa sta veramente succedendo a Saigon durante la guerra. Per questo film riceverà la sua prima nomination all'Oscar come migliore attore protagonista.




Nel 1989 esce L'Attimo Fuggente e Robin Williams veste i panni di un professore di Lettere fuori dal comune. Conquista i cuori degli alunni con il suo modo di fare, il suo approccio critico e anticonvenzionale all'insegnamento. E alla fine ottiene il più bel tributo che un insegnante possa avere: la riconoscenza dei suoi alunni. Con L'Attimo Fuggente Williams ha ricevuto la seconda nomination all'Oscar come migliore attore protagonista.




Dopo la terza nomination del 1992 con La leggenda del Re Pescatore, nel 1998 arriva l'Oscar come migliore attore non protagonista. Il film è Will Hunting – Genio Ribelle e Robin Williams è lo psicologo di un giovanissimo Matt Damon, un genio della matematica che ha bisogno di imparare ad amare. In questa scena, il dottor Sean McGuire mette a nudo le debolezze di Will con franchezza e lucidità.




Tra il 1998 e il 2000 escono alcuni dei più celebri film di Robin Williams. Dopo Will Hunting è il turno di Al di là dei Sogni, un film drammatico ispirato all'omonimo romanzo di Richard Matheson. Eccolo nella scena in cui prende coscienza della sua anima.




Sempre nel 1998 è il turno di Patch Adams, il film tratto dall'autobiografia di Hunter Adams, che introduce la risoterapia negli ospedali. In questa scena unisce la sua sensibilità e il senso dell'umorismo per donare un sorriso ai bambini malati sotto lo sguardo sbigottito dei colleghi tradizionalisti.



Nel 1999 diventa Andrew Martin, il robot domestico de L'Uomo Bicentenario che prova le emozioni degli umani. Nella scena finale chiede di essere riconosciuto come una persona umana, ormai invecchiata e prossima alla morte.

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