La pellicola, che lo scorso 13 gennaio ha vinto il Golden Globe, entra nelle nomination come miglior film straniero. L'Italia torna così a sperare dopo La vita è bella di Roberto Benigni, che nel 1999 vinse la statuetta
La grande bellezza di Paolo Sorrentino entra nelle nomination come miglior film straniero. L'Italia torna a sperare, dopo La vita è bella di Roberto Benigni che vinse nel 1999. La premiazione il 2 marzo a Los Angeles.
Gli altri quattro titoli in corsa per la prestigiosa statuetta insieme al film con Toni Servillo, che lo scorso 13 gennaio ha vinto il Golden Globe, sono: The Broken Circle Breakdown di Felix van Groeningen (Belgio), The Missing Picture di Rithy Panh (Cambogia), The Hunt di Thomas Vinterberg (Danimarca), Omar di Hany Abu-Assad (Palestina).
Le pellicole che erano nella short list e sono state escluse dalla corsa agli Oscar sono invece: An Episode in the Life of an Iron Picker di Danis Tanovic (Bosnia Erzegovina), Two Lives di Georg Maas (Germania), The Grandmaster di Wong Kar-wai (Hong Kong), The Notebook di Janos Szasz (Ungheria).
Paolo Sorrentino: "Cinema italiano ha più risorse di quanto non si creda" - Paolo Sorrentino a Sky TG24 ha commentato dicend che si tratta di "un ottimo segnale, spero vada colto. Mi auguro che questa volta ci si rimbocchi le maniche e si creda nel cinema italiano che ha molte più risorse di quanto non si creda." "I film possono piacere molto quando ci si dispone a un approccio giusto - ha spiegato il regista - All'estero l'approccio emotivo e sentimentale per un film emotivo e sentimentale come questo e meno intellettualistico di quanto si creda e che ti permette di apprezzare il film"
Ennio Morricone a SkyTG24: "È stata capita la raffinatezza del film" - Il premio Oscar Ennio Morricone a SkyTG24 Pomeriggio ha commentato così la candidatura de La grande bellezza: "E' stata capita la raffinatezza". “Il film merita moltissimo – ha spiegato - soprattutto per le novità che rappresenta cinematograficamente. Sono contento perché era difficile che se ne accorgessero in un contesto in cui si è abituati a buoni film, ma di cui è ovvia la premiazione”.
Sabrina Ferrilli: "La grande bellezza è l'Italia" - A Sky TG24 Sabrina Ferrilli, una delle protagonista del film di Tarantino, racconta che è "l'Italia la grande bellezza". Il film, continua, "parla di tutti noi, anche con grande amore".
Carlo Verdone: Roma è solo una scenografia" - Carlo Verdone, altro protagonista del film, sostiene che "era un film molto rischioso, molto ambizioso. Sono contento per noi, il gruppo di attori che ha dato il massimo". "E' un film importante - continua, aggiunge che secondo lui, nell'interpretazione del film "c'è un grosso errore: non è un film su Roma, Roma è una scenografia". Sorrentino, spiega, "ha messo una scenografia dietro che rappresenta i vari momenti di un epoca che rappresentava degli ideali e l'attualità di oggi, di questa umanità sbandata, depressa, folle."
Tutte le altre nomination - Questi sono i nove film (qui tutte le nomination) che si contenderanno l'Oscar per il miglior film il prossimo 2 marzo: American Hustle, Captain Phillips, Dallas Buyers Club, Gravity, Her, Nebraska, Philomena, 12 Years a Slave e The Wolf of Wall Street. Per la regia è sfida tra David O. Russell, Steve McQueen, Alfonso Cuaron, Martin Scorsese e Alexander Payne.
Per l'Oscar di migiore attore protagonista la competizione sarà tra: Christian Bale (American Hustle), Bruce Dern (Nebraska), Leonardo Di Caprio (The wolf of Wall Street), Chiwetel Ejiofor (12 years a Alave), Matthew McConaughey (Dallas Buyers club).
Per l'Oscar di migliore attrice protagonista: Amy Adams (American Hustle), Cate Blanchett (Blue Jasmine), Sandra Bullock (Gravity), Judi Dench (Philomena) e Meryl Streep (August: Osage county).
12 le statuette vinte dall’Italia in passato - Come miglior film straniero l'Italia può vantare 12 statuette: Sciuscià di Vittorio De Sica (1947), Ladri di biciclette (1950) ancora di De Sica. Poi nel 1957 La strada di Federico Fellini che l'anno dopo lo vinse di nuovo con Le notti di Cabiria (1958). Fellini con Otto e mezzo ebbe di nuovo l'Oscar nel 1963 e poi ancora nel 1974 per Amarcord (e un commovente Oscar alla carriera nel '93, l'anno della sua morte). Terzo Oscar nel 1965 per Vittorio De Sica con Ieri, oggi e domani e un quarto nel '71 per Il giardino dei Finzi Contini. L'anno prima, 1970, è italiano il miglior film straniero per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri. L'Italia torna a vincere nella categoria con Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore nel 1990 - nel mezzo un prestigioso miglior regista a Bernardo Bertolucci con L'ultimo imperatore che nel 1988 ebbe in totale 4 statuette. Il '92 è l'anno di Gabriele Salvatores e di Mediterraneo. Infine il ciclone Roberto Benigni: 1999 miglior film straniero è La vita è bella e Benigni il miglior attore. Statuetta tricolore alla migliore attrice solo due volte: Anna Magnani per La Rosa tatuata (1955) e Sophia Loren (1962) per La Ciociara che poi nel '91 vinse anche l'Oscar alla carriera. Tante le vittorie dell'Italia anche nelle categorie tecniche. In tutto 33.
Gli altri quattro titoli in corsa per la prestigiosa statuetta insieme al film con Toni Servillo, che lo scorso 13 gennaio ha vinto il Golden Globe, sono: The Broken Circle Breakdown di Felix van Groeningen (Belgio), The Missing Picture di Rithy Panh (Cambogia), The Hunt di Thomas Vinterberg (Danimarca), Omar di Hany Abu-Assad (Palestina).
Le pellicole che erano nella short list e sono state escluse dalla corsa agli Oscar sono invece: An Episode in the Life of an Iron Picker di Danis Tanovic (Bosnia Erzegovina), Two Lives di Georg Maas (Germania), The Grandmaster di Wong Kar-wai (Hong Kong), The Notebook di Janos Szasz (Ungheria).
Paolo Sorrentino: "Cinema italiano ha più risorse di quanto non si creda" - Paolo Sorrentino a Sky TG24 ha commentato dicend che si tratta di "un ottimo segnale, spero vada colto. Mi auguro che questa volta ci si rimbocchi le maniche e si creda nel cinema italiano che ha molte più risorse di quanto non si creda." "I film possono piacere molto quando ci si dispone a un approccio giusto - ha spiegato il regista - All'estero l'approccio emotivo e sentimentale per un film emotivo e sentimentale come questo e meno intellettualistico di quanto si creda e che ti permette di apprezzare il film"
Ennio Morricone a SkyTG24: "È stata capita la raffinatezza del film" - Il premio Oscar Ennio Morricone a SkyTG24 Pomeriggio ha commentato così la candidatura de La grande bellezza: "E' stata capita la raffinatezza". “Il film merita moltissimo – ha spiegato - soprattutto per le novità che rappresenta cinematograficamente. Sono contento perché era difficile che se ne accorgessero in un contesto in cui si è abituati a buoni film, ma di cui è ovvia la premiazione”.
Sabrina Ferrilli: "La grande bellezza è l'Italia" - A Sky TG24 Sabrina Ferrilli, una delle protagonista del film di Tarantino, racconta che è "l'Italia la grande bellezza". Il film, continua, "parla di tutti noi, anche con grande amore".
Carlo Verdone: Roma è solo una scenografia" - Carlo Verdone, altro protagonista del film, sostiene che "era un film molto rischioso, molto ambizioso. Sono contento per noi, il gruppo di attori che ha dato il massimo". "E' un film importante - continua, aggiunge che secondo lui, nell'interpretazione del film "c'è un grosso errore: non è un film su Roma, Roma è una scenografia". Sorrentino, spiega, "ha messo una scenografia dietro che rappresenta i vari momenti di un epoca che rappresentava degli ideali e l'attualità di oggi, di questa umanità sbandata, depressa, folle."
Tutte le altre nomination - Questi sono i nove film (qui tutte le nomination) che si contenderanno l'Oscar per il miglior film il prossimo 2 marzo: American Hustle, Captain Phillips, Dallas Buyers Club, Gravity, Her, Nebraska, Philomena, 12 Years a Slave e The Wolf of Wall Street. Per la regia è sfida tra David O. Russell, Steve McQueen, Alfonso Cuaron, Martin Scorsese e Alexander Payne.
Per l'Oscar di migiore attore protagonista la competizione sarà tra: Christian Bale (American Hustle), Bruce Dern (Nebraska), Leonardo Di Caprio (The wolf of Wall Street), Chiwetel Ejiofor (12 years a Alave), Matthew McConaughey (Dallas Buyers club).
Per l'Oscar di migliore attrice protagonista: Amy Adams (American Hustle), Cate Blanchett (Blue Jasmine), Sandra Bullock (Gravity), Judi Dench (Philomena) e Meryl Streep (August: Osage county).
12 le statuette vinte dall’Italia in passato - Come miglior film straniero l'Italia può vantare 12 statuette: Sciuscià di Vittorio De Sica (1947), Ladri di biciclette (1950) ancora di De Sica. Poi nel 1957 La strada di Federico Fellini che l'anno dopo lo vinse di nuovo con Le notti di Cabiria (1958). Fellini con Otto e mezzo ebbe di nuovo l'Oscar nel 1963 e poi ancora nel 1974 per Amarcord (e un commovente Oscar alla carriera nel '93, l'anno della sua morte). Terzo Oscar nel 1965 per Vittorio De Sica con Ieri, oggi e domani e un quarto nel '71 per Il giardino dei Finzi Contini. L'anno prima, 1970, è italiano il miglior film straniero per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri. L'Italia torna a vincere nella categoria con Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore nel 1990 - nel mezzo un prestigioso miglior regista a Bernardo Bertolucci con L'ultimo imperatore che nel 1988 ebbe in totale 4 statuette. Il '92 è l'anno di Gabriele Salvatores e di Mediterraneo. Infine il ciclone Roberto Benigni: 1999 miglior film straniero è La vita è bella e Benigni il miglior attore. Statuetta tricolore alla migliore attrice solo due volte: Anna Magnani per La Rosa tatuata (1955) e Sophia Loren (1962) per La Ciociara che poi nel '91 vinse anche l'Oscar alla carriera. Tante le vittorie dell'Italia anche nelle categorie tecniche. In tutto 33.