"La grande bellezza" trionfa agli Oscar europei

Spettacolo
Toni Servillo in una scena del film "La grande bellezza"

Poker di premi per la pellicola di Paolo Sorrentino agli European Film Award: miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista con Toni Servillo e miglior montaggio a Cristiano Travaglioli

alla fine La grande bellezza di Paolo Sorrentino trionfa alla 26/ma edizione degli European Film Awards con buona pace di tutti. Il lungometraggio fa poker, ottenendo i premi per il Miglior film, Miglior attore Toni Servillo, Miglior regista e Miglior montaggio andato a Cristiano Travaglioli. Insomma un grande successo - che fa ben sperare in vista della corsa come miglior film straniero agli Oscar - accolto da poche parole di ringraziamento di Servillo, assente il pluripremiato Sorrentino ancora in giuria a Marrakech. Non va bene invece per gli altri candidati italiani. La migliore offerta di Giuseppe Tornatore porta a casa soltanto il premio andato a Ennio Morricone come miglior compositore e non ce la fa neppure Riccardo Milani con Benvenuto presidente nella sezione Commedia, in cui vince Love is all you need di Susanne Bier, né nella sessione cinema d'animazione il Pinocchio di Enzo D'Alò, che deve cedere le armi a The congress di Ari Folman.

Premi alla carriera ad Almodovar e Deneuve - Tutto questo in una serata iniziata con una standing ovation per Morricone e con due momenti davvero commoventi, con i premi alla carriera andati a Pedro Almodovar e Catherine Denueve (la più applaudita in assoluto all'Haus Der Berliner Festspiele dove si è tenuta stasera la cerimonia, presentata dalla star della commedia tedesca Anke Engelke).

Commossi i produttori di Sorrentino
- Nel suo lungo intervento, Almodovar ha riconosciuto il valore delle donne nella sua vita: "Sono cresciuto in mezzo a loro e mi hanno sempre ispirato e dato un senso di humour nella vita". Il regista si è concesso anche qualche battuta politica sull'attuale governo spagnolo "del tutto insensibile ai problemi del cinema". Per la Deneuve, che ha avuto applausi lunghissimi e urla di ovazione, l'emozione di ricevere un premio che, ha detto, "divido con tutti i registi che mi hanno guidato".
Toni Servillo ha ringraziato brevemente i produttori del film e Sorrentino. Poche parole anche per i due produttori Nicola Giuliano e Francesca Cima che, ricevendo il premio più ambito, quello per il Miglior film, si sono commossi.

Gli altri premiati - Il film che aveva alla vigilia più candidature, The Broken Circle Breakdown del regista Felix van Groeningen, una storia d'amore che declina in dramma, ottiene il riconoscimento per la Miglior attrice, andato a Veerle Baetens, mentre per la sceneggiatura il premio va a Francois Ozon per il film Nella casa.
Mentre per il premio del Miglior film opera prima Miele di Valeria Golino non ce la fa contro Oh boy di Jan Ole Gerster. Infine il premio del pubblico va al film portoghese dal titolo The gilded cage di Ruben Alves, una storia divertente e drammatica di immigranti portoghesi a Parigi.


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