Dal 19 settembre nelle sale la nuova pellicola di Ron Howard, che racconta il mondo epico della Formula 1 negli anni '70. Il regista spiega: "Non è un film sullo sport ma sull'atmosfera culturale e la vitalità di quel mondo eccitante"
Una rivalità sportiva passata alla Storia, un'epoca leggendaria in cui i piloti erano divi al pari delle rockstar. Ron Howard presenta il suo nuovo film Rush, che arriva nelle sale il 19 settembre. Al centro della sceneggiatura il rapporto da amici-nemici di Niki Lauda e James Hunt nel campionato di Formula 1 del 1976. "Ho usato come riferimento molti documentari sul rock anni '70, perché per glamour, sensualità e fascino erano mondi che avevano molti elementi in comune", spiega il regista.
La presentazione a Roma - La pellicola è stata presentata a Roma. Sul red carpet gli attori Chris Hemsworth, Daniel Bruhl, Alexandra Maria Lara e Pierfrancesco Favino. Sul tappeto rosso anche la Ferrari P33 del '74 di Lauda. Il film ricostruisce con un ritmo adrenalinico, fra corse, ritratti intensi dei personaggi, la sfida nel 1976 fra l'inglese Hunt (Hemsworth), istintivo e amante di tutti i piaceri della vita, a bordo della McLaren, e l'austriaco Lauda (Bruhl), razionale e immerso nella passione per i motori, sulla Ferrari. Fra i personaggi anche Clay Regazzoni (interpretato da Favino), compagno di scuderia dell'austriaco, la modella Suzy Miller (Olivia Wilde), moglie dell'inglese e Marlene Knaus (Alexandra Maria Lara), moglie di Lauda.
Le parole dei protagonisti - "Non volevo fare un film sullo sport - ha spiegato Howard - ma riportare l'atmosfera culturale, la vitalità, la frenesia, l'energia di quel mondo che era in se stesso eccitante". Howard per Rush è tornato a lavorare con lo sceneggiatore Peter Morgan, che per lui aveva già scritto Frost/Nixon. Per rendere la ricostruzione il più reale possibile "abbiamo usato ogni moderno strumento a disposizione. Ci sono immagini d'archivio, e molte riprese delle camera-car". Entusiasti gli attori protagonisti: Hewsworth si è preparato per Hunt (morto nel 1993 di infarto a 45 anni, ndr.), rivedendo anche sue interviste e gare. Bruhl ha riflettuto molto prima di interpretare Lauda, che in Germania è una leggenda. "Sono stato molto fortunato perché ho potuto stabilire un rapporto con Niki. Sul set quando avevamo qualche dubbio lo chiamavamo e ci aiutava. Una volta mi ha anche suggerito le parolacce più giuste da usare in una determinata scena".
La presentazione a Roma - La pellicola è stata presentata a Roma. Sul red carpet gli attori Chris Hemsworth, Daniel Bruhl, Alexandra Maria Lara e Pierfrancesco Favino. Sul tappeto rosso anche la Ferrari P33 del '74 di Lauda. Il film ricostruisce con un ritmo adrenalinico, fra corse, ritratti intensi dei personaggi, la sfida nel 1976 fra l'inglese Hunt (Hemsworth), istintivo e amante di tutti i piaceri della vita, a bordo della McLaren, e l'austriaco Lauda (Bruhl), razionale e immerso nella passione per i motori, sulla Ferrari. Fra i personaggi anche Clay Regazzoni (interpretato da Favino), compagno di scuderia dell'austriaco, la modella Suzy Miller (Olivia Wilde), moglie dell'inglese e Marlene Knaus (Alexandra Maria Lara), moglie di Lauda.
Le parole dei protagonisti - "Non volevo fare un film sullo sport - ha spiegato Howard - ma riportare l'atmosfera culturale, la vitalità, la frenesia, l'energia di quel mondo che era in se stesso eccitante". Howard per Rush è tornato a lavorare con lo sceneggiatore Peter Morgan, che per lui aveva già scritto Frost/Nixon. Per rendere la ricostruzione il più reale possibile "abbiamo usato ogni moderno strumento a disposizione. Ci sono immagini d'archivio, e molte riprese delle camera-car". Entusiasti gli attori protagonisti: Hewsworth si è preparato per Hunt (morto nel 1993 di infarto a 45 anni, ndr.), rivedendo anche sue interviste e gare. Bruhl ha riflettuto molto prima di interpretare Lauda, che in Germania è una leggenda. "Sono stato molto fortunato perché ho potuto stabilire un rapporto con Niki. Sul set quando avevamo qualche dubbio lo chiamavamo e ci aiutava. Una volta mi ha anche suggerito le parolacce più giuste da usare in una determinata scena".