Ha preso il via il 4 settembre la 17esima edizione della rassegna, che ha in programma circa 300 appuntamenti. Tutto esaurito per Roberto Saviano che ha inaugurato la manifestazione. Protagonisti i nuovi autori europei e latinoamericani
Tutto esaurito per Roberto Saviano che ha inaugurato, dopo un annuncio a sorpresa pochi giorni fa, la 17esima edizione del Festival della Letteratura di Mantova, che ha preso il via mercoledì 4 settembre. 'Tutto è perduto tranne la parola' il titolo del suo intervento. "Un'apertura che dà il segno di quello che vuole essere questa edizione del Festival, che cercherà di affrontare tanti problemi, dalla disoccupazione ai giovani, alla Siria e al Medioriente", ha detto il presidente del Comitato direttivo del Festival Luca Nicolini.
300 eventi in programma - Da Palazzo Ducale alla Casa del Mantegna e a Piazza Virgiliana, lo scenario è come sempre Mantova. Il comune lombardo ospiterà circa 300 eventi, tra gratuiti e a pagamento. Protagonista sarà la letteratura europea, con autori come Emmanuel Carrère, Almudena Grandes e Mathias Énard. L'anno scorso il Festival ha contato, tra visitatori e partecipanti agli eventi gratuiti, oltre 100mila presenze. Nel 1997, l'anno del debutto, erano 15mila.
L'inaugurazione di Saviano - Fra gli applausi e le grida, Saviano ha ricordato la giornalista e scrittrice russa Anna Politkovskaja, "uccisa perché intorno a lei si stava creando una catena. Ha raccontato la Cecenia, la guerra non soltanto come testimone, con dettagli terribili da cui non torni più indietro". Nel suo discorso di apertura, Saviano ha citato anche il Nobel per la pace cinese Liu Xiaobo e la poetessa polacca Wisława Szymborska. Tutti e due testimoni dell'"alternativa all'inferno" offerta dalla parola.
La letteratura latinoamericana - Accanto agli scrittori europei, sarà dato grande spazio alla letteratura latinoamericana, con gli emergenti Andrés Neuman e Ronaldo Wrobel. Ángeles Mastretta e Santiago Gamboa saranno di nuovo al Festival. I cubani Atilio Caballero Menéndez, Wendy Guerra, Francisco López Sacha, Leonardo Padura Fuentes e Karla Suarez racconteranno che cosa significa scrivere oggi nel loro Paese.
Gli incontri sull'attualità - Viktor Mayer-Schönberger, esperto mondiale dell'utilizzo dell'informazione nei mercati e nella società, sarà al Festival per spiegare che cosa sono i Big Data e chi li controlla. Di diritti e democrazia parlerà Stefano Rodotà, mentre all'amore sarà dedicata la conversazione tra Michela Marzano e Stefano Levi Della Torre.
Le attività per i bambini - I più piccoli, passati dai mille della prima edizione agli oltre 5mila di quella 2012, potranno divertirsi a costruire la versione 3D delle loro favole preferite in una scatola da scarpe con Max Rommel e Marissa Morelli. E Beatrice Masini guiderà i ragazzi nella selezione di testi per una futura antologia che soddisfi davvero i loro bisogni letterari.
300 eventi in programma - Da Palazzo Ducale alla Casa del Mantegna e a Piazza Virgiliana, lo scenario è come sempre Mantova. Il comune lombardo ospiterà circa 300 eventi, tra gratuiti e a pagamento. Protagonista sarà la letteratura europea, con autori come Emmanuel Carrère, Almudena Grandes e Mathias Énard. L'anno scorso il Festival ha contato, tra visitatori e partecipanti agli eventi gratuiti, oltre 100mila presenze. Nel 1997, l'anno del debutto, erano 15mila.
L'inaugurazione di Saviano - Fra gli applausi e le grida, Saviano ha ricordato la giornalista e scrittrice russa Anna Politkovskaja, "uccisa perché intorno a lei si stava creando una catena. Ha raccontato la Cecenia, la guerra non soltanto come testimone, con dettagli terribili da cui non torni più indietro". Nel suo discorso di apertura, Saviano ha citato anche il Nobel per la pace cinese Liu Xiaobo e la poetessa polacca Wisława Szymborska. Tutti e due testimoni dell'"alternativa all'inferno" offerta dalla parola.
La letteratura latinoamericana - Accanto agli scrittori europei, sarà dato grande spazio alla letteratura latinoamericana, con gli emergenti Andrés Neuman e Ronaldo Wrobel. Ángeles Mastretta e Santiago Gamboa saranno di nuovo al Festival. I cubani Atilio Caballero Menéndez, Wendy Guerra, Francisco López Sacha, Leonardo Padura Fuentes e Karla Suarez racconteranno che cosa significa scrivere oggi nel loro Paese.
Gli incontri sull'attualità - Viktor Mayer-Schönberger, esperto mondiale dell'utilizzo dell'informazione nei mercati e nella società, sarà al Festival per spiegare che cosa sono i Big Data e chi li controlla. Di diritti e democrazia parlerà Stefano Rodotà, mentre all'amore sarà dedicata la conversazione tra Michela Marzano e Stefano Levi Della Torre.
Le attività per i bambini - I più piccoli, passati dai mille della prima edizione agli oltre 5mila di quella 2012, potranno divertirsi a costruire la versione 3D delle loro favole preferite in una scatola da scarpe con Max Rommel e Marissa Morelli. E Beatrice Masini guiderà i ragazzi nella selezione di testi per una futura antologia che soddisfi davvero i loro bisogni letterari.