I giorni dell'arcobaleno. Quando il Cile disse No a Pinochet

Spettacolo

Il 9 maggio esce il nuovo film di Pablo Larrain: il racconto della campagna pubblicitaria che permise nel 1988 alle forze di opposizione di vincere il referendum contro il dittatore. Nel cast Gael García Bernal. GUARDA LA CLIP IN ANTEPRIMA

Quando nel 1988 il dittatore militare cileno Augusto Pinochet venne costretto, dalla pressione internazionale, a indire un referendum allo scopo di rimanere alla guida del Paese, le forze dell'opposizione decisero di affidare le proprie speranze a un giovane pubblicitario René Saavedra.

Con pochi mezzi a disposizione e sotto il controllo costante del dittatore, Saavedra e il suo team concepiranno un ambizioso progetto per vincere le elezioni e liberare il paese dall'oppressione. A raccontare questa storia, di creatività e impegno civile, arriva giovedì 9 maggio nelle sale italiane No I giorni dell'arcobaleno, diretto da Pablo Larrain (già autore degli apprezzati Tony Manero e Post Mortem) e interpretato da Gael García Bernal. Il film è stato candidato al premio Oscar 2013 come Miglior film straniero e faceva parte della selezione ufficiale del Festival di Cannes 2012.

"Con questo film ho aggiunto un tassello alla mia ricostruzione della storia cilena, già cominciata nel 2008 con Tony Manero e  proseguita nel 2010 con Post Mortem", ha detto il regista Pablo Larrain. Per ottenere un risultato in continuità alle immagini di archivio inserite nel film, il regista ha scelto di girare tutte le scene con  macchine da presa dell'epoca.

Qui sopra una clip in esclusiva, in cui il giovane pubblicitario René Saavedra, interpretato da Gael Garcia Bernal, osserva gli spot a favore di Augusto Pinochet.

Il trailer del film:

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