Arriva dalla Francia la commedia autobiografica diretta da Anne Giafferi, una pellicola che racconta una conversione, giocando con i cliché e i pregiudizi che spesso dividono credenti e scettici. GUARDA LA CLIP E IL TRAILER
In un momento nel quale gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Roma e che la Chiesa Cattolica vive uno dei suoi momenti storici più importanti, con un Papa emerito ritirato a Castel Gandolfo e i Cardinali che si stanno riunendo per eleggere il suo successore, arriva nelle sale italiane un film che racconta, con leggerezza e ironia, il solco che spesso separa credenti e scettici. Il 21 marzo esce nelle sale italiane L'amore inatteso, film diretto da Anne Giafferi, che racconta di Antoine, brillante quarantenne, rappresentante tipico di quella media borghesia parigina, colta, illuminata e decisamente poco incline alla spiritualità, che scopre improvvisamente dentro di sé la fede.
Tra le battutine dei suoi amici e le paure della moglie, spaventata da un possibile allontanamento del marito, Antoine inizia così, quasi segretamente, un percorso che lo porterà a trovare Dio, riuscendo così a trovare dentro di sè gli strumenti per riaggiustare il rapporto con suo figlio. Interpretato da Eric Caravaca, Arly Jover, Valérie Bonneton, Jean-Luc Bideau e Benjamin Biolay, il film è ispirato al rapporto reale tra la regista e suo marito, Thierry Bizot, autore del soggetto, che recentemente ha iniziato un percorso di avvicinamento alla Chiesa Cattolica. Percorso non seguito dalla moglie, rimasta una scettica convinta, senza che questo intaccasse il loro matrimonio.
"Rimango abbastanza distante nei confronti della fede e della religione - ha spiegato Anne Giafferi - E’ per questo motivo che ho voluto che in nessun momento lo spettatore avesse l’impressione di sentirsi dire: “se crede in Dio, andrà tutto meglio per Lei”. Ciò che mi interessava era di mostrare perché e come una persona “normale”, nel senso equilibrato e poco vulnerabile, possa – controvoglia – essere toccato dalla fede.
Il trailer del film:
Tra le battutine dei suoi amici e le paure della moglie, spaventata da un possibile allontanamento del marito, Antoine inizia così, quasi segretamente, un percorso che lo porterà a trovare Dio, riuscendo così a trovare dentro di sè gli strumenti per riaggiustare il rapporto con suo figlio. Interpretato da Eric Caravaca, Arly Jover, Valérie Bonneton, Jean-Luc Bideau e Benjamin Biolay, il film è ispirato al rapporto reale tra la regista e suo marito, Thierry Bizot, autore del soggetto, che recentemente ha iniziato un percorso di avvicinamento alla Chiesa Cattolica. Percorso non seguito dalla moglie, rimasta una scettica convinta, senza che questo intaccasse il loro matrimonio.
"Rimango abbastanza distante nei confronti della fede e della religione - ha spiegato Anne Giafferi - E’ per questo motivo che ho voluto che in nessun momento lo spettatore avesse l’impressione di sentirsi dire: “se crede in Dio, andrà tutto meglio per Lei”. Ciò che mi interessava era di mostrare perché e come una persona “normale”, nel senso equilibrato e poco vulnerabile, possa – controvoglia – essere toccato dalla fede.
Il trailer del film: