"Educazione siberiana", Salvatores dirige John Malkovich

Spettacolo

Il nuovo lavoro del regista italiano arriva nei cinema il 28 febbraio. Girato a Vilnius, è il racconto di una comunità, una sorta di mafia a tutti gli effetti, ma con forti risvolti mistici. GUARDA LE IMMAGINI

"E' folle volere troppo. Un uomo non può possedere più di quello che il suo cuore può amare". E' una delle frasi principali di Educazione siberiana (il trailer), il nuovo lavoro di Gabriele Salvatores che arriverà nelle sale il 28 febbraio. Nel film, girato a Vilnius, un cast composto John Malkovich, Peter Stormare e Eleanor Tomlinson.
E' la storia di una comunità siberiana, una sorta di mafia a tutti gli effetti, ma con forti risvolti mistici (sembrano Amish). Qui si ritrovano tutti criminali che si definiscono con un raffinato ossimoro "delinquenti onesti". Tra le regole di questa comunità che scandisce ogni cosa con puntualissimi rituali, quella del disprezzo del denaro e dei potenti in genere (potenziali corruttori).
C'è poi il disprezzo dei poliziotti e dei comunisti (si ritrovano a vivere nella Transnistria in cui sono stati deportati dall'Unione sovietica), l'amore invece  per le armi - dalla picca (una sorta di coltello) in su -, per i tatuaggi, per le persone che hanno disagi fisici e mentali (proprio come per i Pellerosse) e per la religione (oltre alle armi i Criminali onesti spendono tutti i loro soldi per preziose icone).  
Il tutto raccontato attraverso le vicende di due ragazzi Kolima (Arnas Fedaravicius) e Gagarin (Vilius Tumalavicius) che si ritroveranno a comportarsi in maniera opposta rispetto alle loro tradizioni con l'avvento della globalizzazione.

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