L'attrice si è spenta in una clinica romana. Nata a Milano, aveva 71 anni ed era malata da tempo. Indimenticabili i suoi ruoli a teatro e sul grande schermo, diretta tra gli altri da Bertolucci, Pupi Avati, Elio Petri. FOTO E VIDEO
L'attrice di cinema e teatro Mariangela Melato è morta la mattina del 10 gennaio a 71 anni. A dare la notizia, tra i primi, il Secolo XIX, secondo cui la Melato era malata da tempo ed era ricoverata in una clinica romana. La notizia è stata confermata dal Teatro Stabile di Genova, con il quale l'attrice milanese collaborava da tempo.
Gli esordi in teatro - Nata a Milano, Mariangela Melato esordì nel 1960 con la compagnia di Fantasio Piccoli, debuttando in "Binario cieco" di Terron. Dal 1963 al 1965 lavorò con Dario Fo in "Settimo Ruba un po' meno" e "La colpa è sempre del diavolo". Nel 1966 fu impegnata con lo stabile di Trieste, nel 1967 con Visconti nella "Monaca di Monza". In teatro ebbe successo nell'Orlando furioso (1968) di Luca Ronconi, ma anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente (1971). Impersonò ruoli difficili nelle tragedie Medea (1986) e Fedra (1987) di Euripide e nelle commedie Vestire gli ignudi di Pirandello (1990) e La bisbetica domata di Shakespeare (1992).
Ruoli drammatici e comici al cinema - Nel cinema ha alternato ruoli drammatici (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, di Giuseppe Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di Franco Brusati; Figlio mio, infinitamente caro, 1985, di Valentino Orsini) a quelli da commedia, come in Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972), Film d'amore e d'anarchia (1973), Travolti da un insolito destino... (1974) di Lina Wertmuller; Casotto (1977) e Mortacci (1988) di Sergio Citti; Aiutami a sognare (1980) di Pupi Avati. Dagli anni Novanta ha lavorato anche per la televisione (Scandalo, 1990, Una vita in gioco, 1991, Due volte vent'anni, 1995, L'avvocato delle donne, 1997; Rebecca, la prima moglie, 2008) ed è proseguito il suo impegno teatrale e al cinema.
L'ultima apparizione - La sua ultima apparizione risale al 2008 con lo spettacolo andato in scena a Lugano al palazzo dei Congressi "Sola me ne vo'", un "one women show", in cui l'attrice era accompagnata in scena da un una musicista e da un corpo di ballo di 6 ragazzi.
Gli esordi in teatro - Nata a Milano, Mariangela Melato esordì nel 1960 con la compagnia di Fantasio Piccoli, debuttando in "Binario cieco" di Terron. Dal 1963 al 1965 lavorò con Dario Fo in "Settimo Ruba un po' meno" e "La colpa è sempre del diavolo". Nel 1966 fu impegnata con lo stabile di Trieste, nel 1967 con Visconti nella "Monaca di Monza". In teatro ebbe successo nell'Orlando furioso (1968) di Luca Ronconi, ma anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente (1971). Impersonò ruoli difficili nelle tragedie Medea (1986) e Fedra (1987) di Euripide e nelle commedie Vestire gli ignudi di Pirandello (1990) e La bisbetica domata di Shakespeare (1992).
Ruoli drammatici e comici al cinema - Nel cinema ha alternato ruoli drammatici (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, di Giuseppe Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di Franco Brusati; Figlio mio, infinitamente caro, 1985, di Valentino Orsini) a quelli da commedia, come in Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972), Film d'amore e d'anarchia (1973), Travolti da un insolito destino... (1974) di Lina Wertmuller; Casotto (1977) e Mortacci (1988) di Sergio Citti; Aiutami a sognare (1980) di Pupi Avati. Dagli anni Novanta ha lavorato anche per la televisione (Scandalo, 1990, Una vita in gioco, 1991, Due volte vent'anni, 1995, L'avvocato delle donne, 1997; Rebecca, la prima moglie, 2008) ed è proseguito il suo impegno teatrale e al cinema.
L'ultima apparizione - La sua ultima apparizione risale al 2008 con lo spettacolo andato in scena a Lugano al palazzo dei Congressi "Sola me ne vo'", un "one women show", in cui l'attrice era accompagnata in scena da un una musicista e da un corpo di ballo di 6 ragazzi.