Vasco Rossi lascia la clinica contro il parere dei medici

Spettacolo
Vasco Rossi assieme al dottor Paolo Guelfi direttore sanitario della clinica Villalba (Bologna) in una foto di archivio

Il rocker di Zocca, ricoverato dal 14 settembre, è tornato a casa. "Leggere che sei morto è la migliore prova che sei vivo" ha scritto su Facebook a proposito delle voci che circolano sulle sue condizioni di salute

Vasco Rossi torna a casa, ma contro il parere dei medici. Nel primo pomeriggio di mercoledì 3 ottobre il rocker di Zocca ha lasciato la clinica di Villalba, sui colli bolognesi, dove era ricoverato dal 12 settembre per il riacutizzarsi di un'infezione alle vie respiratorie. I medici gli hanno fatto presente che non era il caso, ma lui ha preferito firmare e tornarsene a casa, dove, comunque, proseguirà le terapie che gli hanno consigliato.

Fan preoccupati su Facebook - In mattinata si era anche diffusa, per l'ennesima volta, la voce, infondata, della sua morte. Una voce sulla quale Vasco ha perfino trovato la forza di scherzare: "Leggere o sentirti dire che sei morto è la migliore prova della propria esistenza in vita". Nonostante questo è comunque cresciuta l'apprensione dei tantissimi fan del cantante, preoccupati sia per la frammentarietà delle notizie diffuse negli ultimi giorni dai medici e dallo staff di Vasco, sia per la prolungata assenza dalla sua pagina di Facebook, che conta oltre tre milioni di iscritti, e grazie alla quale il rocker ha tenuto per mesi un filo diretto quotidiano con il suo pubblico. Ed è proprio su Facebook che i fan non hanno mancato di manifestare la loro preoccupazione, ma anche tutto il loro affetto nei confronti del Blasco.

il Blasco si curerà a casa - Vasco Rossi ha lasciato la clinica il 3 ottobre verso le 14.30. Era lì da un paio di settimane, ricoverato in seguito al miniconcerto alla discoteca Cromie di Castellaneta (Taranto). Dopo il ricovero, la portavoce Tania Sachs aveva parlato di "controlli di routine", ma poi il direttore sanitario di Villalba Paolo Guelfi, in un bollettino, parlò di "necessità di riattivare una terapia di non brevissimo periodo" e della "massima concentrazione e collaborazione di vari specialisti". Una terapia che i medici avrebbero voluto proseguire in clinica, scontrandosi però contro la determinazione di Vasco che, nonostante il parere negativo dei sanitari, ma in accordo con la famiglia, è voluto tornare a casa per curarsi.

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