Fratello di Ridley, si sarebbe lanciato dal ponte Vincent Thomas che attraversa Los Angeles. Tra i suoi film “Allarme rosso” e “Giorni di tuono”. Nella sua auto avrebbe lasciato un biglietto in un cui confermava l’intenzione di farla finita. Aveva 68 anni
Il celebre regista e produttore cinematografico Tony Scott, fratello di Ridley, si è suicidato lanciandosi da un ponte vicino a Los Angeles. Il regista, che ha diretto film diventati cult (LE FOTO) come “Top Gun”, “Allarme Rosso”, "Spy Game", "Nemico Pubblico", Una vita al massimo" (sceneggiato da Tarantino),“Deja Vu” e “Giorni di tuono” è stato visto parcheggiare la sua auto sul Vincent Thomas Bridge, che attraversa il porto della megalopoli californiana, scavalcare la rete di protezione e davanti a numerosi testimoni gettarsi nelle acque sottostanti. Il cadavere è stato recuperato circa due ore e mezza più tardi.
Il tenente Joe Bale, responsabile di turno dell'ufficio del coroner, ha detto anche che non c'erano prove immediate che potessero escludere il suicidio. L'autopsia sul cadavere non è stata ancora effettuata.
Ma nella vettura Scott avrebbe lasciato un biglietto nel quale conferma l'intenzione di farla finita. Aveva 68 anni.
Il tenente Joe Bale, responsabile di turno dell'ufficio del coroner, ha detto anche che non c'erano prove immediate che potessero escludere il suicidio. L'autopsia sul cadavere non è stata ancora effettuata.
Ma nella vettura Scott avrebbe lasciato un biglietto nel quale conferma l'intenzione di farla finita. Aveva 68 anni.