Un anno senza Amy: arriva la biografia di Winehouse

Spettacolo

Il 23 luglio 2011 la cantautrice britannica scompariva a ventisette anni, come Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain. Il padre: "La sua vita è stata una corsa sulle montagne russe"

A un anno di distanza dalla morte improvvisa di Amy Winehouse ciò che rimane è il ricordo di una voce unica e straordinaria, il dolore della famiglia e dei milioni di fan, l'amarezza per una vita spezzata troppo presto da alcol e droghe. A 27 anni, età nefasta per i grandi della musica: come Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain.
A un anno di distanza, un libro scritto da Mitch Winehouse, padre e confidente di Amy, restituisce un ritratto intimo della popstar osannata in tutto il mondo. 'Amy - mia figlia' (edito da Bompiani) racconta il suo lato più riservato, la sua doppia anima: da un lato la giovane che dalla periferia di Londra ha raggiunto successi e fama mondiale, dall'altro la donna tormentata che non è riuscita a combattere i suoi demoni interiori, dai quali è stata sopraffatta.

"Ho sentito il bisogno di scrivere questo libro - scrive Mitch Winehouse nell'introduzione del libro - Ho sentito il bisogno di narrare la vera storia della vita di Amy. La vita troppo breve di Amy è stata una corsa sulle montagne russe; vi racconterò tutto quello che so. Oltre a essere suo padre, ero anche suo amico, confidente e consigliere. Per Amy, ero il porto nella tempesta; per me, insieme a suo fratello Alex, Amy era la luce della mia vita".
Attraverso testimonianze inedite e ricordi personali, prende forma il ritratto di una persona dolce e fragile allo stesso tempo, passata attraverso gli anni turbolenti dell'adolescenza per arrivare ai primi successi e approdare poi a una carriera folgorante, fino ai giorni più difficili della lotta contro le dipendenze. Entrata e uscita più volte da centri di disintossicazione, la controversa artista, che cantava come se fosse cresciuta nella profonda America mescolando le sue origini british con la grande tradizione di Aretha, Ruth Brown, Dinah Washington, ha fatto parlare di sé e del suo talento tanto quanto dei suoi eccessi.

Una carriera durata troppo poco la sua, con solo due album all'attivo, 'Frank', del 2003, e 'Back to Black' del 2006, e una grande hit 'Rehab', nella quale l'eco dei suoi 'no, no, no' alla disintossicazione riecheggia tristemente ancora oggi.

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