Dopo aver declinato l'invito a partecipare agli spettacoli di solidarietà per i suoi corregionali terremotati, il Blasco sembra cambiare idea. Le sue parole su Facebook in risposta a un'intervista in cui Ligabue aveva detto: "Se venisse sarebbe benvenuto"
"Caro giovane Liga, non prendo impegni a lungo termine... ma tu tieni pronta una chitarra...". Firmato, su Facebook, Vasco Rossi. Una risposta a distanza a Luciano Ligabue, che in un'intervista al Corriere della sera - alla domanda su un'ipotetica partecipazione del Blasco al concerto di Reggio Emilia pro-terremotati in programma il 22 settembre – aveva detto: "Se dovesse venire, dal mio punto di vista, sarei solo contento. E per me sarebbe il benvenuto".
E' così forse in vista un avvicinamento tra le posizioni del Komandante - che ancora alla vigilia del Concerto per l'Emilia del 25 giugno allo stadio Dall'Ara di Bologna aveva detto: 'Io la beneficenza la faccio quando me la sento e nel modo che ritengo giusto', declinando l'ipotesi di partecipare all'evento - e quelle del rocker di Correggio, promotore del concerto di grandi nomi italiani che si terrà al Campovolo. E subito sul social network si sono scatenati i fan, come sempre divisi tra chi sarebbe favorevole a questa 'reunion' e chi invece ritiene che Vasco non debba 'mischiarsi' con altri artisti.
Già due giorni dopo il concerto del 25 giugno che aveva riunito nel capoluogo le stelle emiliano-romagnole - da Guccini a Zucchero, da Laura Pausini allo stesso Ligabue - Vasco era tornato sull'argomento sulla sua pagina Fb: "scelta nobile quella di parteciparvi, scelta da capire quella di darsi assente. L'artista non dovrebbe fare beneficenza, o meglio non dovrebbe essere il suo obiettivo primario". Ci sono altri modi - aggiungeva - per aiutare chi ha avuto "il crollo di tutti i suoi punti di riferimento" o chi "ha avuto il crollo materiale di ciò che diventa il rifugio delle certezze dell'uomo, la casa e il quotidiano". Ad esempio, "alcuni versi, raccolti nell'estasi di creatività, possono esserlo di più "di qualsiasi evento, perché per sempre e per tutti". Sotto il profilo economico, il 'Concerto per l'Emilia' ha fatto raccogliere due milioni e mezzo di euro tra pubblico allo stadio e contributi via sms.
Nel frattempo Liga ha coagulato attorno a sé fior di colleghi per 'Italia loves Emilia', che a sua volta raccoglierà fondi per i terremotati emiliani: Antonacci, Baglioni, Elisa, Ferro, Giorgia, Jovanotti, Litfiba, Mannoia, Negramaro, Nomadi, Pausini, Zero e Zucchero.
Ora poche battute digitate su Fb fanno pensare che a questo cast stellare si possa aggiungere il Komandante, anche se proprio nei confronti di Luciano Ligabue il Blasco non è stato sempre tenero. Con un apice polemico poco meno di un anno fa, quando del collega disse in un'intervista: "Penso che sia un bicchiere di talento in un mare di presunzione".
Affermazione smorzata qualche mese dopo: "Rinnovo stima per Ligabue. Non esiste alcuna antipatia, odio o rivalità tra me e lui. La nostra è tutta una finta commedia. Lui è un bravo artista, uno dei migliori della sua generazione. Io faccio parte di un'altra. Abbiamo poco in comune se non il linguaggio del rock e l'amore per le 'chitarre'...".
E' così forse in vista un avvicinamento tra le posizioni del Komandante - che ancora alla vigilia del Concerto per l'Emilia del 25 giugno allo stadio Dall'Ara di Bologna aveva detto: 'Io la beneficenza la faccio quando me la sento e nel modo che ritengo giusto', declinando l'ipotesi di partecipare all'evento - e quelle del rocker di Correggio, promotore del concerto di grandi nomi italiani che si terrà al Campovolo. E subito sul social network si sono scatenati i fan, come sempre divisi tra chi sarebbe favorevole a questa 'reunion' e chi invece ritiene che Vasco non debba 'mischiarsi' con altri artisti.
Già due giorni dopo il concerto del 25 giugno che aveva riunito nel capoluogo le stelle emiliano-romagnole - da Guccini a Zucchero, da Laura Pausini allo stesso Ligabue - Vasco era tornato sull'argomento sulla sua pagina Fb: "scelta nobile quella di parteciparvi, scelta da capire quella di darsi assente. L'artista non dovrebbe fare beneficenza, o meglio non dovrebbe essere il suo obiettivo primario". Ci sono altri modi - aggiungeva - per aiutare chi ha avuto "il crollo di tutti i suoi punti di riferimento" o chi "ha avuto il crollo materiale di ciò che diventa il rifugio delle certezze dell'uomo, la casa e il quotidiano". Ad esempio, "alcuni versi, raccolti nell'estasi di creatività, possono esserlo di più "di qualsiasi evento, perché per sempre e per tutti". Sotto il profilo economico, il 'Concerto per l'Emilia' ha fatto raccogliere due milioni e mezzo di euro tra pubblico allo stadio e contributi via sms.
Nel frattempo Liga ha coagulato attorno a sé fior di colleghi per 'Italia loves Emilia', che a sua volta raccoglierà fondi per i terremotati emiliani: Antonacci, Baglioni, Elisa, Ferro, Giorgia, Jovanotti, Litfiba, Mannoia, Negramaro, Nomadi, Pausini, Zero e Zucchero.
Ora poche battute digitate su Fb fanno pensare che a questo cast stellare si possa aggiungere il Komandante, anche se proprio nei confronti di Luciano Ligabue il Blasco non è stato sempre tenero. Con un apice polemico poco meno di un anno fa, quando del collega disse in un'intervista: "Penso che sia un bicchiere di talento in un mare di presunzione".
Affermazione smorzata qualche mese dopo: "Rinnovo stima per Ligabue. Non esiste alcuna antipatia, odio o rivalità tra me e lui. La nostra è tutta una finta commedia. Lui è un bravo artista, uno dei migliori della sua generazione. Io faccio parte di un'altra. Abbiamo poco in comune se non il linguaggio del rock e l'amore per le 'chitarre'...".