Benigni stuzzica Renzi sulle primarie: “Ti candidi o no?”

Spettacolo

Show del comico toscano nella sala dei 500 a Firenze, dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria. “Sono 20 anni che parlo di un’altra persona, ma da Arcore non è arrivato niente”. Battute su Bersani, Balotelli e Giovanardi

"Non me l'aspettavo, in questo salone spettacolare, la Sala dei 500... secondo l'Inps. Secondo la Fornero la sala dei 50”. Risate e applausi. Comincia così il discorso di ringraziamento di Roberto Benigni, dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria a Firenze sotto lo sguardo divertito del sindaco Matteo Renzi. Il comico toscano ha ringraziato la città per l’onorificenza e ha allietato la sala con battute esilaranti su Bersani, Balotelli e Giovanardi e l'immancabile Silvio Berlusconi.

“Renzi mi ha voluto dare la cittadinanza proprio oggi che è scattata l'Imu. Me l'ha data sapendo che c'erano le primarie e io ho capito: essendo cittadino di Firenze devo votare a Firenze... Tra una settimana sono a Bologna, perché Bersani, o Merola, mi ha dato la cittadinanza onoraria di Bologna", ha ironizzato Benigni che ha aggiunto: “Io ancora non ho capito se Renzi si è deciso o no a presentarsi alle primarie. Ci pensiamo tutti, è un problema, ci devi dire si o no. Alla partita con la Spagna, Balotelli quando s'è fermato davanti al portiere si è messo a pensare: ma Renzi si presenta o no?". E ha ammonito: "Devi lanciarti Renzi”.



Nel corso del suo intervento non risparmia un pensiero anche a Silvio Berlusconi, che per tanti anni ha ispirato tante delle sue battute: “Sono 20 anni che parlo di un’altra persona, ma da Arcore non è arrivato niente”

Infine una stoccata a Giovanardi: "Grazie a Renzi faremo una serie di canti sull'inferno medio, un po' meno conosciuto", dice Benigni, parlando delle sue future letture dantesche in Santa Croce, a Firenze. "Ci sono corruttori, ruffiani, seduttori, simoniaci... Chi, meglio di Dante, a parte Giovanardi, ci può accompagnare nel Medioevo?".

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