Annunciato il programma della manifestazione francese. Unico italiano in gara il regista di "Gomorra" con un film sul Grande Fratello. Fuori concorso passerà invece l'ultima pellicola di Bernardo Bertolucci "Io e te"
Reality, il nuovo film di Matteo Garrone, autore in passato di Gomorra, sarà l'unico film italiano in concorso al festival di Cannes. A contendergli la Palmaa d'Oro ci saranno autori del calibro di David Cronenberg con il suo Cosmopolis, l'idolo del cinema indipendente americano Wes Anderson che torna con Moonrise Kingdom, l'austero Michael Haneke, che a Cannes ha già vinto la Palma d'Oro con il Nastro Bianco e molti altri. L'edizione di quest'anno vede inoltre il ritorno di un "autore maledetto" come Leos Carax, che non girava un lungometraggio dal 1999, anno di Pola X. Fuori concorso passerà invece Io e te, il film che Bernardo Bertolucci ha tratto dal racconto lungo di Niccolò Ammaniti.
Per Garrone è il ritorno a Cannes a 4 anni dal prestigioso Grand Prix con Gomorra, tratto dal best seller di Roberto Saviano, con un film su cui è riuscito a mantenere grande riserbo in questi mesi, salvo il tema: una storia sul mito italiano dei reality show. "Non è un film sul Grande Fratello. Dopo Gomorra volevo fare qualcosa di diverso, cambiare registro completamente, volevo fare una commedia ma non so - dice Garrone - se i risultati sono andati in quella direzione, strada facendo la commedia si è un po' incupita. Resta comunque un film che è un po' una fiaba, non è un film di denuncia, qualcosa contro la tv, piuttosto è un racconto popolare e semplice di un pescivendolo che, spinto dalla famiglia, viste le sue qualità di grande simpatia, cerca fortuna entrando nel mondo dello spettacolo, sognando di partecipare al Grande Fratello che per lui èuna sorta di eldorado. Questa storia che prende spunto da un fatto vero mi ha permesso di fare un viaggio nel paesaggio del contemporaneo".
Reality, per realizzare il quale Garrone ha faticato non poco, prodotto come i precedenti film dalla sua Archimede con Domenico Procacci della Fandango, con i francesi di Le Pacte-Garance Capital e con Rai Cinema, è interpretato da due attori quasi sconosciuti, Aniello Arena e Loredana Simioli, accanto a Claudia Gerini "che fa la conduttrice del Grande Fratello". Nel cast ci sono anche Nando Paone, Nunzia Schiano, Nello Iorio, Giuseppina Cervizzi, Rosaria D'Urso, Graziella Marina, Raffaele Ferrante e Carlo Del Sorbo. "Tutti ottimi attori di teatro - conclude Garrone -, ci tengo proprio a sottolinearlo".
Per Garrone è il ritorno a Cannes a 4 anni dal prestigioso Grand Prix con Gomorra, tratto dal best seller di Roberto Saviano, con un film su cui è riuscito a mantenere grande riserbo in questi mesi, salvo il tema: una storia sul mito italiano dei reality show. "Non è un film sul Grande Fratello. Dopo Gomorra volevo fare qualcosa di diverso, cambiare registro completamente, volevo fare una commedia ma non so - dice Garrone - se i risultati sono andati in quella direzione, strada facendo la commedia si è un po' incupita. Resta comunque un film che è un po' una fiaba, non è un film di denuncia, qualcosa contro la tv, piuttosto è un racconto popolare e semplice di un pescivendolo che, spinto dalla famiglia, viste le sue qualità di grande simpatia, cerca fortuna entrando nel mondo dello spettacolo, sognando di partecipare al Grande Fratello che per lui èuna sorta di eldorado. Questa storia che prende spunto da un fatto vero mi ha permesso di fare un viaggio nel paesaggio del contemporaneo".
Reality, per realizzare il quale Garrone ha faticato non poco, prodotto come i precedenti film dalla sua Archimede con Domenico Procacci della Fandango, con i francesi di Le Pacte-Garance Capital e con Rai Cinema, è interpretato da due attori quasi sconosciuti, Aniello Arena e Loredana Simioli, accanto a Claudia Gerini "che fa la conduttrice del Grande Fratello". Nel cast ci sono anche Nando Paone, Nunzia Schiano, Nello Iorio, Giuseppina Cervizzi, Rosaria D'Urso, Graziella Marina, Raffaele Ferrante e Carlo Del Sorbo. "Tutti ottimi attori di teatro - conclude Garrone -, ci tengo proprio a sottolinearlo".