Il cantante parla su Facebook delle sue condizioni di salute e racconta: "Cantare i brani del progetto al Teatro alla Scala è stata un'impresa". Ma dopo le difficoltà e lo sconforto, scrive la rockstar, "tutti i fattori si sono ritrovati"
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L'album fotografico di Vasco
Vasco Rossi lascia la clinica. LE FOTO
"Le vicissitudini che conoscete, i tre esami diagnostici con anestesia totale, i sei mesi di antibiotici e la mia veneranda età incidono e incideranno ancora molto sulle mie facoltà psicofisiche. I medici parlano di un periodo di almeno un anno prima di poter pensare ad un recupero completo". Così Vasco Rossi su Facebook parla delle sue condizioni di salute rivolgendosi ai suoi fan.
Nel post Vasco parla delle difficoltà che ha incontrato nel ricantare le tredici canzoni del progetto al Teatro alla Scala, riarrangiate da Celso Valli in chiave Classica Pop. "Ho affittato l’ultimo piano di un albergo e impiegato un mese e mezzo. Dai primi di gennaio alla metà di febbraio. È stata un’esperienza tra le più dure e difficili della mia vita. I motivi non sono stati solo artistici - scrive - Entrare nel clima diverso creato da Celso e interpretare la canzone con la stessa emozione e le stesse intensità… mantenere il senso del testo in un ambiente musicale cosi diverso... e fare in modo che non perdessero la loro identità … non è stato facile. Tutto ciò era già una sfida notevole. Difficile e interessante". "Ma il problema più grave - continua il cantante - era il mio stato di 'convalescente' che non mi permetteva di avere l’energia solita e necessaria".
Da qui lo sconforto: "La tensione la nevrosi la paura di non riuscire si stavano impossessando del mio spirito malandato e fragile” racconta ancora Vasco. "Poi un giorno - continua - tutti i fattori si sono improvvisamente ritrovati e impastati da una buona dose di disperazione mi hanno spinto a cominciare a cantare con enorme tensione la prima canzone".
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