Celentano: "Non cambierei nulla dell'intervento a Sanremo"

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Il molleggiato torna in tv, ospite a Servizio Pubblico. Prende di mira la Rai, i partiti e parla del futuro del paese: "Il vento sta cambiando, sta diventando tempesta". VIDEO

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"Se col Festival ho chiuso? Penso di sì. Però non è un problema, perché il successo è bello,  gratificante ma non ha niente a che vedere con la felicità che si prova, per esempio, in una partita a bocce con quattro amici". Parla così Adriano Celentano nell'intervista rilasciata venerdì 23 febbraio a Sandro Ruotolo per Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro.
Il molleggiato torna così in tv dopo la bufera suscitata dai suoi interventi al Festival di Sanremo. Dichiarazioni forti le sue, che hanno spaccato l'opinione pubblica e suscitato più di qualche malumore ma delle quali, ribadisce Celentano, non cambierebbe nemmeno una virgola.

Celentano prende di mira la rai e i partiti - Nel post partita di Sanremo infatti, Adriano Celentano, dopo aver attaccato giornali cattolici e sentenze della Consulta, prende di mira direttamente la Rai, replicando alle accuse dei vertici di Viale Mazzini per il suo intervento al Festival. "Credo che l'errore stia proprio nel meccanismo di conduzione della Rai - ha risposto il Molleggiato ad una domanda di Sandro Ruotolo sul perché siano arrivate critiche feroci dai dirigenti aziendali nonostante gli alti ascolti -. Finché i partiti continueranno a litigarsela, la Rai sarà sempre preda di sotterfugi, intrighi e sospetti a danno del Paese. E' difficile non pensare che lo stesso direttore generale non sia sottoposto a pressione da parte dei partiti, e non soltanto della destra, ma anche della sinistra".

Il vento sta cambiando, sta diventando tempesta  - A Servizio pubblico, Celentano è intervenuto anche su società e politica. "Qualcosa mi dice che il cambiamento è nell'aria e che il vento di questo cambiamento sta diventando una tempesta - ha sostenuto -. Alle prossime elezioni potrebbero esserci delle sorprese".
Il molleggiato, però, tornando alle serate dell'Ariston, ribadisce: "Io non cambierei una virgola di ciò che ho detto. Non ho fatto altro che mettere in evidenza ciò che è inutile per la Chiesa. Per me rimangono inutili fino a quando sia Famiglia Cristiana che l'Avvenire non cambiano la loro linea editoriale". Poi quando Ruotolo ha ricordato che "nelle alte sfere del Vaticano" lo attaccano "perche' il Paradiso del Re degli Ignoranti diventa una sorta di nuvola dorata", Celentano ha replicato: "Ma loro non sanno com'è il Paradiso".

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