Esce il 6 settembre il nuovo album della cantante romana, mamma da 18 mesi: "I 40 anni, oltre alle rughette, ti portano anche consapevolezze nuove". LA CLIP E L'INTERVISTA
"Una ripartenza": così Giorgia, 40 anni e un figlio di 18 mesi, Samuel, definisce in una parola 'Dietro le apparenze', il nuovo album che esce il 6 settembre (in quel giorno, alle 23, Sky Uno manderà in onda uno speciale dedicato alla cantante) e che vede coinvolti artisti del calibro di Eros Ramazzotti, Jovanotti, Marina Rei e, dagli Usa, Busbee (Katy Perry e Timbaland).
Consapevole, sicura e sincera come mai prima d'ora, Giorgia - che non esclude di tornare in gara al prossimo Sanremo se a chiederglielo è Gianni Morandi, "un pezzo di storia della musica" - ha cambiato molte cose nella sua vita, privata e professionale. Un cambiamento nel quale la nascita di Samuel, nato tra le mura domestiche, in acqua, ha giocato un ruolo-chiave: "Avere un figlio ti impone di attingere a tutte le tue risorse. Quindi ti scopri come non ti conoscevi, e avendo il privilegio di fare un lavoro in cui ti devi esprimere, e' molto bello".
"I 40 anni, oltre alle rughette, ti portano anche consapevolezze nuove", spiega Giorgia, che ora si affida a un nuovo team: il manager Fabrizio Giannini ("milanese, preciso") e il produttore Michele Canova ("ha dato al disco un suono che inseguivo da sempre").
Consapevole, sicura e sincera come mai prima d'ora, Giorgia - che non esclude di tornare in gara al prossimo Sanremo se a chiederglielo è Gianni Morandi, "un pezzo di storia della musica" - ha cambiato molte cose nella sua vita, privata e professionale. Un cambiamento nel quale la nascita di Samuel, nato tra le mura domestiche, in acqua, ha giocato un ruolo-chiave: "Avere un figlio ti impone di attingere a tutte le tue risorse. Quindi ti scopri come non ti conoscevi, e avendo il privilegio di fare un lavoro in cui ti devi esprimere, e' molto bello".
"I 40 anni, oltre alle rughette, ti portano anche consapevolezze nuove", spiega Giorgia, che ora si affida a un nuovo team: il manager Fabrizio Giannini ("milanese, preciso") e il produttore Michele Canova ("ha dato al disco un suono che inseguivo da sempre").