Rai-Santoro, è divorzio

Spettacolo
Michele Santoro
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L'Azienda: risolto il rapporto di lavoro, è stata una risoluzione consensuale. Annozero non figura nel palinsesto autunnale. Travaglio: "Non poteva andare avanti all'infinito". Si fa avanti l'ipotesi "La7"

La Rai e Michele Santoro divorziano. Il rapporto di lavoro tra l'azienda di viale Mazzini e il popolare giornalista e conduttore è stato risolto. E' stata una risoluzione consensuale, come fa sapere la stessa azienda. In un comunicato è infatti precisato che la Rai e Santoro "hanno inteso definire transattivamente il complesso contenzioso - da troppo tempo pendente - altrimenti demandato alla sede giudiziaria". Viene sottolineato che "si è ritenuto infatti di far cessare gli effetti della sentenza del Tribunale di Roma, confermate in appello, in materia di modalità di impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia decisionale". Le parti hanno quindi convenuto di risolvere il rapporto di lavoro, "riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione".

Santoro a La7? - Dopo l'addio alla Rai Michele Santoro sembra sempre più vicino a La7. Il conduttore, a quanto apprende l'Adnkronos, starebbe trattando con la rete di Telecom Italia una prima serata e due seconde serate. La Rai, tra l'altro, non avrebbe chiesto nessun patto di non concorrenza per due anni al  conduttore. Da 'Annozero' ad 'Announo'. Finora solo ipotesi, qualche certezza arriverà dalla conferenza stampa di martedì 7 giugno.
Intanto, però, una conferma della trattativa in atto arriva dal direttore del tg dell'emittente, Enrico Mentana.
"Con la nostra emittente - ha detto Mentana aprendo il tg - le trattative, i rapporti, i discorsi ci sono stati: ora spetta a Santoro prendere la decisione definitiva". Mentana ha poi definito "una bomba sotto il cielo della tv" il divorzio tra la Rai e Santoro, "un divorzio consensuale, un passo prima della sentenza che la Cassazione doveva emettere sul ricorso della Rai. Come sapete - ha aggiunto rivolto ai telespettatori - Santoro andava in onda con Annozero in base alla sentenza di un giudice che aveva obbligato la Rai a riassumere Santoro e dargli lo spazio che gli era stato tolto nel 2002 per il famoso editto bulgaro".

L'intervento di Travaglio - "Non poteva andare avanti all'infinito. Non si può restare per sempre in un'azienda che non ti vuole. Da anni la tv di Stato ostacola il programma d'informazione più visto della televisione italiana, nonostante gli introiti pubblicitari e il prestigio che i record di ascolti di 'Annozero' garantiscono". Marco Travaglio commenta a caldo con Affaritaliani.it la risoluzione del rapporto di lavoro tra Santoro e la Rai.
E sull'eventuale passaggio a La7 del gruppo di lavoro di 'Annozero', dice: "E' da tempo che Michele (Santoro, ndr) vorrebbe far altro in tv, sperimentare. Ma la Rai glielo ha impedito. Non so se passerà a La7 ma, nel caso, non credo proprio che cambi azienda per rifare 'Annozero'...".

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