Tre giorni di musica, sport e solidarietà: è l'evento organizzato da Claudio Baglioni per sostenere e promuovere il turismo nella località siciliana, interessata dagli sbarchi di immigrati. VIDEO
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Un triangolare di calcio, giovedì 2 giugno, e un grande concerto venerdì 3 giugno per dare il via alla stagione estiva di Lampedusa la cui economia, basata su pesca e turismo, subisce le conseguenze degli sbarchi di migliaia di immigrati con la conseguente crisi di immagine degli ultimi mesi: è questo lo spirito di Susiti (in siciliano, alzati, sollevati), la tre giorni di musica, sport e solidarietà ambientata nell'isola più a sud d'Italia.
Claudio Baglioni, promotore dell'iniziativa con la sua fondazione O'scià, è sceso in campo insieme alla Nazionale cantanti che ha schierato una formazione composta da Luca Barbarossa, Matteo Beccucci, Davide De Marinis, Gio' Di Tonno, Riccardo Fogli, Sandro Giacobbe, Paolo Mengoli, Davide Mogavero, Francesco Mogol, Paolo Meneguzzi, Enrico Ruggeri, Sebastiano Somma, i fratelli Luca e Diego (Sonhora), Paolo Vallesi e, di supporto, due professionisti del calcio, Giovanni Galli e Nicola Legrottaglie.
"Grazie di essere qui con noi - ha detto Baglioni agli artisti ospiti e ai tanti fan accorsi a Lampedusa per l'evento - spero che tornerete nelle prossime settimane in questi posti per godervi questo mare meraviglioso. Siamo qui con uno spirito di grande attaccamento e di amicizia per Lampedusa", ha aggiunto il cantautore romano che è cittadino onorario dell'isola insieme alla compagna Rossella Barattolo. Ruggeri a nome della Nazionale cantanti, ha spiegato: "Siamo qui per far sentire a questa gente che non è sola anche se fino a questo momento se l'è cavata da sola. Non ci proponiamo di portare qui denaro ma di stare in mezzo alla gente, di stringere la mano ai lampedusani che vivono in un posto meraviglioso ma hanno bisogno di sostegno".
Il sindaco Bernardino De Rubeis confida molto nell'evento Susiti: "Si è creata una sindrome di paura e non ci sono prenotazioni negli alberghi di Lampedusa. Non bisogna avere paura - ha detto il primo cittadino - Qui il mare è limpido e trasparente, l'isola è accogliente e solidale, gli sbarchi continueranno ma saranno gestiti con ordine: coabitiamo con questo fenomeno ma la nostra solidarietà non si può ritorcere contro l'economia dell'isola".
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