Dopo aver conquistato il mondo dell'animazione digitale grazie alla Pixar, la major di Topolino decide di tornare al classico. Il prossimo aprile uscirà un lungometraggio alla vecchia maniera dedicato all'orsetto di pezza più famoso. GUARDA IL TRAILER
L'animazione digitale della Pixar e della Dreamworks ha definitivamentte mandato in soffitta i vecchi disegni animati a due dimensioni con i quali siamo cresciuti? Alla Disney, che di questa rivoluzione è stata artefice proprio grazie alla Pixar, non la pensano così e la major di Topolino tornerà nelle sale con un film in animazione tradizionale (i vecchi cartoni animati, insomma). Per farlo ha deciso di portare sullo schermo uno dei personaggi storici del suo parco, un personaggio a cui, nonostante la popolarità, non era mai stato dedicato un intero lungometraggio, Winnie The Pooh, il cui film, uscirà nelle sale il prossimo 20 aprile (qui sopra il trailer).
Con questa scelta la Disney non rinnega certo le sue recenti scelte. Produttore esecutivo di Winnie The Pooh è infatti John Lassetter, fondatore della Pixar e mente creativa dietro ai più recenti successi in digitale della Disney come Up e Toy Story 3. La decisione di tornare al disegno animato più tradizionale permette invece da un lato di mantenere lo stile, tipico degli anni a cavallo tra sessanta e settanta, della serie animata di Winnie The Pooh e dall'altra di recuperare tutto quel pubblico di genitori e di adulti mai troppo cresciuti che si sono sentiti un po' spiazzati dalla recente rivoluzione in digitale.
Il film è ispirato a cinque diversi racconto di A.A. Milne (il creatore di Winnie The Pooh) e vedrà la presenza di tutti i personaggi più noti della serie: Tigro, il gufo Uffa, Tappo, Pimpi, Kanga, Ro e l'asino Ih-Ho.
Con questa scelta la Disney non rinnega certo le sue recenti scelte. Produttore esecutivo di Winnie The Pooh è infatti John Lassetter, fondatore della Pixar e mente creativa dietro ai più recenti successi in digitale della Disney come Up e Toy Story 3. La decisione di tornare al disegno animato più tradizionale permette invece da un lato di mantenere lo stile, tipico degli anni a cavallo tra sessanta e settanta, della serie animata di Winnie The Pooh e dall'altra di recuperare tutto quel pubblico di genitori e di adulti mai troppo cresciuti che si sono sentiti un po' spiazzati dalla recente rivoluzione in digitale.
Il film è ispirato a cinque diversi racconto di A.A. Milne (il creatore di Winnie The Pooh) e vedrà la presenza di tutti i personaggi più noti della serie: Tigro, il gufo Uffa, Tappo, Pimpi, Kanga, Ro e l'asino Ih-Ho.