Fini e Bersani da Fazio? Bufera sulla Rai

Spettacolo
Pier Luigi Bersani e Gianfranco Fini
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Il presidente della Camera e il segretario del Pd dovevano essere ospiti a Vieni via con me, ma è arrivato lo stop dalla direzione: "Niente politici ospiti del programma". Ma gli autori promettono battaglia: "Lunedì li porteremo in trasmissione"

Nuova bufera su Vieni via con me, la trasmissione di Raidue condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano che lunedì scorso ha battuto negli ascolti il Grande Fratello. In mattinata arriva l'annuncio dalla redazione del programma che lunedì saranno ospiti il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani e il presidente della Camera Gianfranco Fini per parlare rispettivamente dei valori della sinistra e della destra. Giusto il tempo che la notizia venga rilanciata dalle agenzie di stampa che arriva lo stop da parte della Rai. "No alla presenza di ospiti politici" fa sapere Antonio Marano, vicedirettore generale dell'azienda di stato, che, dopo aver sentito il direttore generale Mauro Masi, dirama una nota in cui si sottolinea che la cosa non era prevista nella scheda del programma.

Immediate le reazioni
- Rosy Bindi ironizza "Ma se la scorsa settimana io ci  sono stata per tutta la puntata", viste le numerose citazioni di Roberto Benigni, "e c'era anche Vendola? Mi sembra quantomeno curioso". Più duro gli interventi di Benedetto della Vedova, esponente di Futuro e Libertà, che considera l'esclusione dei due politici "una follia", mentre secondo il senatore del Pd Vincenzo Vita e il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giuletti la Rai "è fuori controllo, esattamente come il premier".

Gli autori si difendono
- Non ci vuole stare neanche Loris Mazzetti, il responsabile del programma, che rilancia e promette che "Porteremo il presidente Fini e il segretario Bersani lunedì in trasmissione, perché il nostro é un programma di approfondimento culturale e non un varietà". Mazzetti sottolinea che la presenza dei politici a Vieni via con me era stata segnalata all'azienda: "Esiste una lettera richiesta dai vertici aziendali e firmata da Ruffini - spiega - in cui si specifica che sarebbero stati ospiti della trasmissione rappresentanti della cultura, dello spettacolo e della politica. Dunque non abbiamo bluffato non nessun modo".

Marano: "Rispettare pluralismo" - Il vicedirettore generale della Rai Antonio Marano, sentito il direttore generale Mauro Masi, ha inviato una nota al direttore di Raitre Paolo Ruffini in cui sostiene che in Vieni via con me dovranno essere rispettati "i criteri di contraddittorio e pluralismo", e dunque visto l'invito ai leader di Pd e Fli, "lo stesso invito" deve essere "esteso allo stesso livello anche al Pdl, Lega, Udc e Idv".

Garimberti: "Pluralismo per addizione, non per sottrazione"
- "Il pluralismo si garantisce per addizione e non per sottrazione" è , in sintesi, la posizione del presidente della Rai Paolo Garimberti. "Il pluralismo - sottolinea Garimberti - si fa aggiungendo voci e non sottraendone e anche in questo caso, forse, visto il delicato momento della vita politica, sarebbe stato opportuno aggiungerne altre subito o annunciare che ve ne sarebbero state di diverse in futuro. Ma questo non per imposizioni, norme, o vagheggiamenti di soffocanti par condicio fuori stagione, ma per accrescere ulteriormente la ricchezza del servizio pubblico".

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