Luttazzi copione? Per il web più "saccente e borioso"

Spettacolo
Daniele Luttazzi
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Continua la polemica su siti, blog e social network dopo la pubblicazione del video che svela come molte battute del comico siano in realtà riciclate. A riaccendere la discussione è stata soprattutto la sua difesa. “Bastava chiedere scusa”, dice qualcuno

di Daniele Troilo

“Non me ne volere, ma non fossi stato tanto borioso e saccente probabilmente questa reazione pubblica non l’avresti avuta”. Forse l’analisi di un fan postata tra le centinaia di messaggi piovuti in questi giorni addosso a Daniele Luttazzi, spiega meglio di un “trattato di semiotica” il meccanismo che ha scatenato, e propagato come una vasta eco, la polemica contro il comico. E’ nato tutto qualche giorno fa con un video pubblicato su YouTube dal titolo inequivocabile: “Il meglio (non è) di Daniele Luttazzi”. Otto minuti e quattordici secondi in cui sono mostrati uno di fianco all’altro gli sketch del comico italiano e quelli di alcuni suoi colleghi americani risalenti a qualche anno prima. Il risultato? In alcuni casi, in effetti, un po’ imbarazzante. Battute copiate di sana pianta, ma anche gesti e tempi che sembrano molto simili. Cambia solo una cosa: la lingua. Il comico si è subito difeso dalle colonne del proprio sito, ammettendo che non si scopre nulla di nuovo e che anzi era stato proprio lui a dar vita a una sorta di "caccia al tesoro" in cui dissemina qua e là indizi e citazioni di colleghi famosi che i fan devono scoprire.

Su Internet però si è scatenato lo stesso il putiferio. Fan delusi non hanno risparmiato insulti e attacchi contro Luttazzi, mentre i nemici di sempre ne hanno approfittato per dare fuoco alle polveri. Il blog My Voice, che aveva già pubblicato in passato centinaia di battute copiate da Luttazzi, è diventato in poco tempo il punto di riferimento per chi volesse seguire il caso ed essere costantemente aggiornato sugli sviluppi.

A gettare benzina sul fuoco ci si è messo lo stesso Luttazzi che, intervistato dal quotidiano “Il Fatto”, ha ammesso di copiare le battute e di farlo apposta, motivando la scelta con tecnicismi e lezioni di semiotica che non hanno del tutto convinto nemmeno i suoi fan. Figurarsi i detrattori. Su Facebook è nato il gruppo “Luttazzi copia” (al quale partecipano a onor del vero poco più di 360 persone) dove lo si accusa di “aver fatto credere ai suoi fan di essere un genio della comicità, mentre gran parte dei suoi libri e spettacoli non sono che una mera traduzione delle opere dei più grandi comici di tutti i tempi”.

Sul blog buonipresagi.wordpress.com in risposta a una lettera aperta dal titolo “Tradurre è un po’ tradire”, Alice scrive: “Luttazzi in questo frangente ha dimostrato presunzione e anche un po’ di arroganza, perché credo (parere personale) che abbia replicato alle accuse in modo generico, sottostimando l’intelligenza dei lettori”.

Non tutti però vogliono giocare al gioco “dagli a Luttazzi” e sono tanti anche i messaggi in difesa del comico romagnolo. “Tutti citano e ri-prendono da altri mettendoci del proprio. E’, questa, una prerogativa degli artisti. Anche Dante si rifece ad Omero e Virgilio. Abbiamo dunque il coraggio di affermare che la Commedia è la copia di altre opere?”, dice Michela. Sulla stessa linea quest’altro messaggio, scritto da Fabrizio: “Non vi piace più "perché copia"? Beh addio, a me, a noi piace perché cita. Se pensate che ciò vi renda più intelligenti fate pure; per me è un diletto ascoltarlo e lo considero un eccellente oratore”. Ma nella bilancia dei pro e contro sembra comunque che a vincere siano questi ultimi, i contro.

La cosa che infatti lascia un po’ perplessi gli internauti, come ha scritto anche Aldo Grasso sulle pagine del Corriere, è proprio l’autodifesa di Luttazzi. Quel prendersi troppo sul serio senza considerare che “su quei brani presi a prestito pretenda i diritti Siae senza esplicitare le fonti”. Ma lo stesso Grasso ne ha anche per il mondo di Internet: "Possibile che sia proprio il web, dove domina l’ideologia dell’informazione free e dove il copyright è visto come il diavolo, a emettere una così dura condanna?". Una cosa è certa, Internet non perdona. E soprattutto non dimentica. “E’ esilarante leggere cosa rispondeva ad un uso fan che commentava il suo primo post del blog DanieleLuttazzi.it: le battute sono pepite d’oro, vanno protette”, ricorda Christian. Oppure Marina che, sempre dalle pagine di Facebook, cita una frase di Luttazzi: “La censura è un’umiliazione per l’uomo. Toglie il diritto a esprimere la propria opinione e questo è troppo brutto: si è costretti a stare zitti". Ma ricorda anche che è lui il primo che “continua a far togliere i video da YouTube”. Forse sarebbe bastato seguire il consiglio dei sui fan per evitare che il caso deflagrasse con questa intensità. Spesso infatti "basta chiedere scusa per rimediare".

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