La creatrice di moda, fondatrice di uno dei marchi italiani più famosi nel mondo, aveva 90 anni. E' deceduta all'Ospedale civile di Venezia dove era stata portata dopo essersi sentita male sulla sua barca, in Istria
Si è spenta a 90 anni a Venezia Giuliana Coen Camerino, la signora del trompe -l'oeil. Stilista e creatrice di moda, era alla guida di una delle maison italiane più famose al mondo. Era stata ricoverata all'ospedale civile, nella notte tra lunedì e martedì, dopo un malore accusato nella sua barca in Istria.
La casa di moda era stata fondata dopo la seconda guerra mondiale. Abiti, tailleur, cinte, foulard, borse in velluto con i colori della griffe, il verde, il rosso e il blu, ricamate in oro e stemmi, particolarmente amata dalla preincipessa Grace Kelly, con il logo diventato celebre. Una cintura intrecciata a forma di 'r' maiuscola. Le borse, in particolare, erano state ideate durante il periodo trascorso dai Coen Camerino, di origine ebraica, in Svizzera, per sfuggire alle persecuzioni razziali.
Numerosi i successi internazionali del marchio. Nel 1956 'Roberta di Camerino' e' premiata con l'Oscar della Moda, il Neiman Marcus Award. Nel 1963 sfila per la prima volta nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze. Negli anni '70 viene firmato l'accordo con il colosso Mitsubishi Corporation per l'esclusiva in Giappone delle linee dell'azienda. Cresce intanto il volume d'affari della maison veneziana (alla fine del decennio ammonta a circa 12 miliardi di lire), mentre il Whitney Museum of America Art dedica a Roberta di Camerino una retrospettiva con i suoi disegni.
Nel 1981 la prima autobiografa intitolata 'R come Roberta', pubblicata da Mondadori e scritta con il giornalista Marco Mascardi. Alla fine degli anni '90 si consolida la maison. Nel 1995 si inaugura alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti la donazione 'Roberta di Camerino'. Una raccolta di abiti e accessori entrati a far parte della storia del made in Italy, mentre nel 2001 nasce la Fondazione Roberta di Camerino, un'organizzazione no profit con l'obiettivo di offrire accesso ai propri archivi ad università, accademie e istituti di moda. Recentemente il marchio Roberta di Camerino era stato acquisito dal colosso della moda Sixty Group.
La casa di moda era stata fondata dopo la seconda guerra mondiale. Abiti, tailleur, cinte, foulard, borse in velluto con i colori della griffe, il verde, il rosso e il blu, ricamate in oro e stemmi, particolarmente amata dalla preincipessa Grace Kelly, con il logo diventato celebre. Una cintura intrecciata a forma di 'r' maiuscola. Le borse, in particolare, erano state ideate durante il periodo trascorso dai Coen Camerino, di origine ebraica, in Svizzera, per sfuggire alle persecuzioni razziali.
Numerosi i successi internazionali del marchio. Nel 1956 'Roberta di Camerino' e' premiata con l'Oscar della Moda, il Neiman Marcus Award. Nel 1963 sfila per la prima volta nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze. Negli anni '70 viene firmato l'accordo con il colosso Mitsubishi Corporation per l'esclusiva in Giappone delle linee dell'azienda. Cresce intanto il volume d'affari della maison veneziana (alla fine del decennio ammonta a circa 12 miliardi di lire), mentre il Whitney Museum of America Art dedica a Roberta di Camerino una retrospettiva con i suoi disegni.
Nel 1981 la prima autobiografa intitolata 'R come Roberta', pubblicata da Mondadori e scritta con il giornalista Marco Mascardi. Alla fine degli anni '90 si consolida la maison. Nel 1995 si inaugura alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti la donazione 'Roberta di Camerino'. Una raccolta di abiti e accessori entrati a far parte della storia del made in Italy, mentre nel 2001 nasce la Fondazione Roberta di Camerino, un'organizzazione no profit con l'obiettivo di offrire accesso ai propri archivi ad università, accademie e istituti di moda. Recentemente il marchio Roberta di Camerino era stato acquisito dal colosso della moda Sixty Group.