Ligabue esorcizza i suoi "mostri"

Spettacolo
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Il rocker di Correggio si racconta nel nuovo album, in uscita a venti anni esatti dal disco di esordio

Ognuno nella vita matura dei "mostri", che "hanno a che fare con le paure, le ossessioni", ma che "nel tempo diventano meno ingombranti, meno potenti", al punto che "ti permetti anche di prenderli un po' in giro". Con queste parole Ligabue, in un'intervista a SKY TG24 presenta il suo nuovo album, "Arrivederci, mostro!", in uscita l'11 maggio, esattamente venti anni dopo il suo disco di esordio.

Il rocker di Correggio mette a nudo i suoi personali "mostri" nei 12 nuovi brani inediti. Tra i quali una lettera-canzone scritta in una notte insonne all'amico Francesco Guccini: un atto di accusa nei confronti delle ipocrisie e della "spocchia, lo snobismo e l'incoerenza" di una parte del mondo musicale.

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