Non solo sexting, attenti anche al chexting
SpettacoloI casi di Sandra Bullock e Tiger Woods hanno fatto scuola: il tradimento via sms può portare al divorzio. Ecco una guida al nuovo fenomeno del chexting, per tradire senza farsi beccare
di Floriana Ferrando
Se lo scambio di messaggini e foto hard non basta più, ecco la nuova frontiera delle coppie clandestine: il chexting. Flirtare e addirittura tradire via cellulare è diventata un’attività talmente diffusa da meritarsi un nome: il neologismo viene infatti da cheat, tradire e texting, messaggiare.
I Vip vittime (o autori) di adulterio digitale sono tanti, da Sandra Bullock con il marito Jesse James, al campione di golf Tiger Woods. Ma perché piace così tanto? Il bello del chexting, che ci sia o meno l’effettivo tradimento carnale, è che la gratificazione non termina quando le due parti interrompono la comunicazione, infatti – spiega l’avvocato matrimonialista Stacy D. Phillips – “La persona può ri-leggere i messaggi durante la giornata, ritrovando così l’eccitazione del momento”.
Secondo l’avvocato i casi di divorzio dovuti ai tradimenti tecnologici, via chat, e-mail o cellulare, sono in crescita. I messaggini di testo sono quelli che senza dubbio hanno maggiore seguito data la loro costante presenza nella vita di tutti; ecco così che il cellulare diventa nostro complice, e non importa se si tratta di innocenti flirt o di storie consolidate.
Una pratica in piena espansione dunque, come testimonia Victoria Namkung, co-fondatrice del sito web MyVeryWorstDate.com, dove gli utenti raccontano i loro incontri galanti peggiori: sembra che almeno la metà di queste storie abbia a che fare con tradimenti avvenuti attraverso la tecnologia digitale.
In tutto questo va poi ricercato un risvolto psicologico. La sessuologa Stella Resnick paragona il chexting al comportamento di un adolescente che si ribella verso i genitori: “Se siete sposati, andare contro il vostro coniuge serve per affermare la vostra indipendenza e la vostra sensualità”, e di conseguenza la vostra eccitazione arriverà alle stelle.
I pericoli sono in agguato. Fate attenzione a non mandare il vostro messaggio alla persona sbagliata. Ricordate che se una volta la prima cosa da controllare in caso di sospettato tradimento era il colletto della camicia, nell’era digitale l’attenzione è puntata proprio sul telefonino, sull’elenco dei contatti e sull’archivio degli sms.
Liberatevi quindi di ogni traccia, cancellate i messaggi e le ultime chiamate effettuate e ricevute, tuttavia non sarete mai del tutto al sicuro: la tecnologia da alleata diventa nemica, esistono infatti dei software in grado di recuperare i dati cancellati. Insomma, per i traditori incalliti una sola parola d’ordine: mai abbassare la guardia.
Se lo scambio di messaggini e foto hard non basta più, ecco la nuova frontiera delle coppie clandestine: il chexting. Flirtare e addirittura tradire via cellulare è diventata un’attività talmente diffusa da meritarsi un nome: il neologismo viene infatti da cheat, tradire e texting, messaggiare.
I Vip vittime (o autori) di adulterio digitale sono tanti, da Sandra Bullock con il marito Jesse James, al campione di golf Tiger Woods. Ma perché piace così tanto? Il bello del chexting, che ci sia o meno l’effettivo tradimento carnale, è che la gratificazione non termina quando le due parti interrompono la comunicazione, infatti – spiega l’avvocato matrimonialista Stacy D. Phillips – “La persona può ri-leggere i messaggi durante la giornata, ritrovando così l’eccitazione del momento”.
Secondo l’avvocato i casi di divorzio dovuti ai tradimenti tecnologici, via chat, e-mail o cellulare, sono in crescita. I messaggini di testo sono quelli che senza dubbio hanno maggiore seguito data la loro costante presenza nella vita di tutti; ecco così che il cellulare diventa nostro complice, e non importa se si tratta di innocenti flirt o di storie consolidate.
Una pratica in piena espansione dunque, come testimonia Victoria Namkung, co-fondatrice del sito web MyVeryWorstDate.com, dove gli utenti raccontano i loro incontri galanti peggiori: sembra che almeno la metà di queste storie abbia a che fare con tradimenti avvenuti attraverso la tecnologia digitale.
In tutto questo va poi ricercato un risvolto psicologico. La sessuologa Stella Resnick paragona il chexting al comportamento di un adolescente che si ribella verso i genitori: “Se siete sposati, andare contro il vostro coniuge serve per affermare la vostra indipendenza e la vostra sensualità”, e di conseguenza la vostra eccitazione arriverà alle stelle.
I pericoli sono in agguato. Fate attenzione a non mandare il vostro messaggio alla persona sbagliata. Ricordate che se una volta la prima cosa da controllare in caso di sospettato tradimento era il colletto della camicia, nell’era digitale l’attenzione è puntata proprio sul telefonino, sull’elenco dei contatti e sull’archivio degli sms.
Liberatevi quindi di ogni traccia, cancellate i messaggi e le ultime chiamate effettuate e ricevute, tuttavia non sarete mai del tutto al sicuro: la tecnologia da alleata diventa nemica, esistono infatti dei software in grado di recuperare i dati cancellati. Insomma, per i traditori incalliti una sola parola d’ordine: mai abbassare la guardia.