Le reazioni, i commenti e le delusioni il giorno dopo l'annuncio delle nomination: James Cameron tiferà per l'ex moglie, i produttori di Avatar sono delusi, la sorpresa degli italiani.
Il giorno dopo le nomination ai premi Oscar 2010 è il momento di fare i bilanci. A sorpresa, il primo a lamentarsi delle decisioni dell'Academy è stato Jon Landau, il produttore di Avatar. Nove candidature non sembrano essergli bastate e sottolinea l'assenza degli attori tra i nominati e il fatto che James Cameron non sia nella cinquina anche per la sceneggiatura originale. Responsabili di questa scelta, però, non è una ristretta cerchia di giurati, ma gli oltre tremila membri dell'Academy, una specie di assocazione che riunisce tra i suoi membri buona parte dei tecnici che vivono e lavorano a Hollywood. Attori, registi, sceneggiatori, ma anche scenografi, montatori, tecnici del suono, l'Academy for Motion Pictures è una sorta di dopo lavoro dell'industria cinematografica che ogni anno premia se stessa. Ogni iscritto vota nelle proprie categorie i suoi film preferiti e i primi cinque vanno poi nuovamente in ballottaggio. Ecco perché gli Oscar vengono visti con attenzione: sono infatti i premi che l'industria cinematografica da a se stessa ed è sempre utile per capire quali sono le correnti e i gusti del momento.
Jon Landau lamenta l'assenza degli attori tra i nominati:
Ben diversa la reazioni degli altri nominati: Jeff Brigdes, ormai un veterano di Hollywood e favorito per la vittoria tra gli attori, sottolinea le differenza con il 1971, quando ottenne la sua prima nomination per L'ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich. Lee Daniel, regista di Precious, il piccolo film indipendente che ha sopreso il pubblico americano nel 2009, si dice soddisfatto della sola nomination e non chiede niente di più. Quattro gli italiani candidati:Mauro Fiore per la fotografia di Avatar, il padovano Alessandro Camon per la sceneggiatura di The Messenger, Aldo Signoretti e Vittorio Sodano per il make up di Il Divo.
James Cameron, dal canto suo, tiferà per l'ex moglie Katherine Bigelow, così come l'attore principale di The Hurt Locker , Jeremy Renner:
Jon Landau lamenta l'assenza degli attori tra i nominati:
Ben diversa la reazioni degli altri nominati: Jeff Brigdes, ormai un veterano di Hollywood e favorito per la vittoria tra gli attori, sottolinea le differenza con il 1971, quando ottenne la sua prima nomination per L'ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich. Lee Daniel, regista di Precious, il piccolo film indipendente che ha sopreso il pubblico americano nel 2009, si dice soddisfatto della sola nomination e non chiede niente di più. Quattro gli italiani candidati:Mauro Fiore per la fotografia di Avatar, il padovano Alessandro Camon per la sceneggiatura di The Messenger, Aldo Signoretti e Vittorio Sodano per il make up di Il Divo.
James Cameron, dal canto suo, tiferà per l'ex moglie Katherine Bigelow, così come l'attore principale di The Hurt Locker , Jeremy Renner: