Lo spettacolo che ha aperto la nuova stagione del Teatro alla Scala ha visto il trionfo del direttore d'orchestra Daniel Barenboim e della protagonista Anita Rachvelishvili, accolta sul palco da applausi e rose. Fischiata invece la regia di Emma Dante
Quattordici minuti di applausi, un'ovazione per la giovane protagonista, fischi e contestazioni alla regia della siciliana Emma Dante: questo il bilancio della 'Carmen' che ha aperto ieri sera la stagione 2009-2010 del Teatro alla Scala di Milano.
Per il maestro Daniel Barenboim e la sua orchestra è stato un trionfo: gli applausi al direttore non sono mancati anche prima della fine dello spettacolo (molto calorosa l'accoglienza riservatagli dal pubblico all'inizio del terzo atto).
"Sono profondamente soddisfatto - ha commentato nei camerini - sono fiero di essere un 'maestro scaligero', anche se non so bene cosa significhi. Se la sfida sia riuscita - ha aggiunto - è il pubblico che dovra' dirlo, io ho voluto fare questo spettacolo e ringrazio il sovrintendente Lissner che lo ha fatto con me. L'orchestra della Scala ha interpretato la 'Carmen' con una finezza e ricchezza di colori straordinaria".
Se la serata ha una vincitrice, questa è Carmen-Anita, quasi debuttante di 25 anni che ha sorpreso il pubblico del Teatro, che a lei ha riservato gli applausi più calorosi e un lungo lancio di rose rosa e bianche, cui la giovane ha risposto con baci e ripetuti inchini. "La Georgia (Paese di cui Anita èoriginaria, ndr) dovrebbe scendere in strada questa sera e ballare come se avesse vinto un mondiale di calcio", ha commentato ancora Barenboim.
Apprezzamenti dal pubblico anche per don Jose', interpretato da Jonas Kaufmann ("ha qualita' strordinarie", il commento del maestro); nel cast, qualche contestazione all'indirizzo del torero Escamillo (Erwin Schrott) e di Micaela (Adriana Damato).
I 'puristi' del Loggione non hanno risparmiato Emma Dante, fischiata e contestata in tutte le sue uscite sul palco: una reazione "vitale, significa che sono vivi", ha minimizzato la regista al termine della serata, cercando di nascondere la delusione. La rivedremo alle prese con la lirica? "Tra un bel po' di tempo", ha risposto.
Una 'Carmen' che "e' la consacrazione di giovani talenti nel canto", ha commentato all'uscita il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ricco il parterre di imprenditori, da Marina Berlusconi a John Elkann, da Corrado Passera e Massimo Ponzellini (entrambi neoeletti nel consiglio di amministrazione del teatro) a Gabriele Galateri, da Paolo Scaroni a Antoine Bernheim. Meno quello dei politici: in sala, oltre al presidente della Repubblica, Michela Vittoria Brambilla, Paolo Romani, Roberto Formigoni, Letizia Moratti e le altre autorita' cittadine. Immancabili, invece, i 'soliti noti' dello spettacolo, da Valeria Marini (in lungo e scollato abito in velluto rosso) as Alessandro Cecchi Paone; tra gli altri ospiti, lo stilista Domenico Dolce, lo scrittore Dan Brown e il figlio del Colonnello libico, Saif Gheddafi.
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