L'arte dei due movimenti, diversi e separati tra loro, viene riscoperta attraverso una mostra allestita al Vittoriano di Roma fino al 7 febbraio 2010
Giocare con l'ironia. Prendersi gioco della vita. Oppure impegnarsi, fattivamente, affinchè quest'ultima migliori, attraverso una rivoluzione non tanto visiva, quanto culturale. Principi e concetti che il dadaismo prima, il surrealismo poi, cercarono di mettere in pratica. Movimenti letterari e poetici, prima ancora che pittorici, nati nei primi decenni del 900, distinti e separati, che ora vengono riscoperti al Vittoriano di Roma, fino al 7 febbraio 2010. Entrambi i movimenti sono stati vissuti in prima persona dal curatore Arturo Schwarz, saggista, poeta, e filosofo.