Dai capi-sculture di Iceberg alla collezione di Antonio Marras, ispirata a Picasso. Dalle atmosfere anni '80 di Gucci all'aggressività della donna Cavalli. Un antidoto contro la crisi
Dai capi-sculture di Iceberg, con disegni geometrici che si rifanno al futurismo, alla collezione di Antonio Marras, ispirata a Picasso nelle fasi rosa, rossa, nera. Le passerelle milanesi si rifanno all'arte e si danno, come parola d'ordine, non "innovazione" ma "trasformazione". Dalle atmosfere spensierate anni '80 di Gucci all'aggressività della donna Cavalli, che lo stilista vive come l'unico possibile antidoto alla crisi.