Sfila anche Vivienne Westwood: stoffe stropicciate, gonne larghe, tessuti poveri alternati a sete luminose e intarsi preziosi
Parigi lascia libero sfogo al genio e alla creatività degli stilisti, sulle passerelle non si pongono limiti alla fantasia e all'ispirazione. Quella di Dior si potrebbe etichettare come tribal chic, anche se solamente per le acconciature, gli accessori e le calzature. Stoffe stropicciate, invece, gonne larghe, tessuti poveri alternati a sete luminose e intarsi preziosi. Ricorda a tratti una donna del popolo francese ai tempi della presa della Bastiglia quella portata in passerella da Vivienne Westwood che, ancora una volta, ama stupire e divertire.