Dalla missione Copernicus Sentinel-2 uno scatto dei Castelli Romani

Scienze
L'immagine dei Collini Romani tratta dal sito dell'ESA, CC BY-SA 3.0 IGO

L’European Space Agengy, nell'ambito del programma Copernicus scelto per monitorare le aree verdi del pianeta, ha diffuso una particolare immagine dell’area dei Colli Albani 

Una particolare immagine riguardante il nostro Paese è stata diffusa dall’ESA, l’European Space Agency. Lo scatto, proveniente dalla missione Copernicus Sentinel-2, inquadra dallo spazio un insieme di piccole città sulle colline dei Colli Albani, nel centro Italia, conosciute più comunemente come Castelli Romani. L’area fotografata corrisponde ad una zona situata a circa 20 chilometri a sud-est di Roma, che gli esperti definiscono di natura vulcanica, dato che, come si legge in un articolo apparso sul portale dell’ESA, ha avuto origine dal collasso del vulcano ‘Latium’ centinaia di migliaia di anni fa. I contorni dei bordi del cratere stesso, sia quello interno sia quello esterno, sono visibili nell'immagine, caratterizzati da un colore verde scuro.

I luoghi dello scatto

Nella descrizione dell’immagine, acquisita il 13 ottobre 2018 e facente parte della serie video ‘Earth from Space’, gli esperti sottolineano la presenza di due laghi che occupano oggi i crateri, il piccolo lago di Nemi e quello più grande, dalla forma ovale, ovvero il lago di Albano. Si può scorgere anche la città di Castel Gandolfo, che domina il lago di Albano ed è conosciuta per essere la classica residenza estiva del Papa. Sono luoghi questi molto amati dai turisti per via delle temperature fresche durante l'estate, una destinazione popolare anche degli abitanti delle zone limitrofe che cercano di sfuggire al caldo.
 

L’Osservazione della Terra al centro di un evento

Tra le altre cittadine presenti, ecco anche Ariccia famosa per la porchetta o il maiale arrostito e anche Frascati, nota principalmente per il suo vino. Proprio quest’ultima, che si trova appena a nord del lago di Albano, è nota per ospitare alcuni istituti di ricerca scientifica. Tra questi l'Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, il Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Infn, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Centro ESA di Osservazione della Terra. Qui a partire da oggi 9 settembre e fino al 13, l'European Space Agency ospiterà l'evento ‘Phiweek‘, (dove phi è la lettera greca adottata dalla fisica come simbolo dell’evoluzione), una settimana dedicata a conferenze e seminari incentrati su come l'Osservazione della Terra possa trarre benefici dall’avvento delle ultime tecnologie digitali e contribuire così al miglioramento di future missioni.

L’Europa leader nel settore

In quest’ottica, durante il discorso di apertura dei lavori, da sottolineare le parole del direttore per l’Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher, secondo cui l’Europa è leader mondiale proprio nel settore dell’Osservazione della Terra, con una crescita del 12% l’anno in termini di produzione e analisi dei dati prodotti dai satelliti. Si tratta di un record, anche valutando il fatto che la crescita globale nello stesso settore è pari al 6%.
 

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