Nel Dna dei girini gene chiave della rigenerazione: nell'uomo si è spento con l'evoluzione

Scienze
Laboratorio (Getty Images)

Un team russo ha svelato il ruolo chiave del gene c-Answer, che nel corso dell’evoluzione è stato spento negli animali a sangue caldo. Disattivando il gene nei girini, gli animali diventano incapaci di rigenerarsi 

Se alcuni animali sono in grado di rigenerare certe parti del corpo il merito sarebbe di un gene che governa questo processo e che nel corso degli anni si è spento nelle creature a sangue caldo. A rivelare la preziosa funzione del gene ‘c-Answer’ è un team di ricercatori dell’Accademia delle Scienze russa, che ha condotto un esperimento sui girini Xenopus laevis, normalmente in grado di rigenerare alcune parti amputate. Tuttavia, come spiegato sulle pagine di Cell, che ha pubblicato lo studio, è bastato bloccare l’azione del gene in questione per privare gli animali della capacità di fare ricrescere la coda e gli arti.

Scoperto il gene che fa rigenerare gli animali

Il gene della rigenerazione era presente anche del Dna umano, nel quale però è stato disattivato nel processo evolutivo come in tutti gli altri animali a sangue caldo. I ricercatori russi lo hanno scoperto grazie a un algoritmo che è stato in grado di identificare diversi geni degli animali a sangue freddo che non erano presenti invece nei vertebrati simili all’uomo. In questo modo, il team è riuscito a restringere il campo e individuare il gene c-Answer che decodifica una proteina di membrana precedentemente sconosciuta. Secondo Daria Korotkova, coordinatrice della ricerca, questo gene “nel corso dell’evoluzione si è conservato negli animali a sangue freddo, controllando la capacità di questi organismi di rimodellare parti del proprio corpo”.

Gene c-Answer, gli effetti delle modifiche

Il lavoro dei ricercatori è partito dall’analisi del Dna dei girini Xenopus laevis, una rana acquatica endemica dell’Africa. Il team ha notato come agendo sul gene chiave individuato fosse possibile modificare le capacità di rigenerazione dell’animale: potenziando c-Answer e portandolo a un ‘funzionamento eccessivo’, i girini riuscivano a fare ricrescere la coda e gli arti più precocemente rispetto al normale mentre, al contrario, spegnendo il gene le creature non erano più in grado di rigenerare le parti del corpo amputate.

La rigenerazione sacrificata per lo sviluppo psicologico?

Nel corso degli esperimenti condotti, i ricercatori hanno inoltre notato il ruolo giocato dal gene c-Answer nello sviluppo cerebrale. Se potenziato, il gene favoriva una crescita anormale del cervello e portava i girini ad avere occhi più grandi. Secondo Andrey Zaraisky, uno degli autori dello studio, la perdita del gene nel corso del tempo potrebbe aver portato a “importanti trasformazioni a livello psicologico”. Di simile avviso è anche Korotkova, che spiega come sia solito pensare che “i geni possano scomparire soltanto se ciò porta a un vantaggio per l’animale. Quindi, ipotizziamo che questo gene sia stato spento negli animali a sangue caldo per via di una mutazione, per cui la perdita della rigenerazione degli appendici è stata una sorta di compromesso”. 

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