La Terra si sarebbe formata più rapidamente del previsto: la nuova ipotesi

Scienze
I tempi della formazione della Terra rimessi in discussione (Getty Images)

Un nuovo studio di un team danese contraddice la teoria più accreditata fino ad ora: la proto Terra, da cui poi è nato il nostro pianeta, avrebbe impiegato “soltanto” cinque milioni di anni a formarsi, partendo da polvere cosmica 

“Soltanto” cinque milioni di anni per la formazione del proto pianeta che, in seguito, avrebbe portato alla nascita della Terra. I risultati del nuovo studio condotto dal Centre for Star and Planet Formation (StarPlan) del Globe Institute dell’Università di Copenhagen destano scalpore poiché in chiara contraddizione con la tradizionale teoria secondo cui il processo di creazione della proto Terra avrebbe richiesto addirittura decine di milioni di anni. Le conclusioni del lavoro di ricerca sono state pubblicate su Science Advances e sono state ottenute a partire dallo studio dei meteoriti: secondo gli astrofisici, inoltre, questi risultati renderebbero più probabili la presenza di acqua e degli ingredienti necessari alla vita in altre parti dell’universo.

Terra, embrione formatosi più velocemente del previsto

Secondo la teoria più accreditata fino a questo momento, l’embrione della nostra Terra avrebbe impiegato decine di milioni di anni a formarsi, un processo provocato dalla collisione casuale di corpi planetari di grande dimensioni. Secondo Martin Schiller, principale autore del lavoro, “la nuova idea, invece, suggerisce che siamo partiti essenzialmente da polvere. Oggetti di dimensioni millimetriche che sono piovuti insieme nel corpo che stava crescendo, formando il pianeta in un solo tentativo”. Secondo l’ipotesi del team danese di astrofisici, la proto Terra si sarebbe quindi formata in appena cinque milioni di anni, un lasso di tempo che paragonando i 4,6 miliardi di anni di esistenza dell’universo a un giorno di 24 ore corrisponderebbe circa a un minuto e mezzo, rispetto ai 15-20 minuti stimati dalla prima teoria.

La formazione della Terra “riscritta” dai meteoriti

Ma cos’ha condotto i ricercatori verso questa nuova versione? Studiando gli isotopi di ferro dei meteoriti è emerso che soltanto una tipologia di questi corpi celesti, ovvero i condriti CI, presenta una composizione simile a quella della Terra. Il materiale presente in questi meteoriti risulta molto somigliante a quello dell’ambiente cosmico abitato da un giovanissimo Sole e nel quale si è poi originato il Sistema Solare. Tale processo durò circa cinque milioni di anni e secondo i ricercatori la formazione del nucleo della proto Terra sarebbe avvenuto proprio in questo periodo. Secondo Schiller “se la formazione della Terra fosse stata un processo casuale di corpi scontratisi tra di loro sarebbe impossibile poter paragonare la composizione di ferro del pianeta con un solo tipo di meteorite, ci sarebbe un mix di un po’ di tutto”. Lo stesso accrescimento della proto Terra a partire da polvere cosmica, inoltre, potrebbe essere avvenuto anche altrove nell’universo: ecco perché, basandosi sui nuovi risultati, i ricercatori ritengono che “l’acqua potrebbe probabilmente essere soltanto un prodotto secondario della formazione di un pianeta come la Terra, rendendo più probabile la presenza degli ingredienti necessari alla vita in altre parti dell’universo”.

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