AstroLuca, conclusa in sei ore e mezza la seconda passeggiata spaziale

Scienze
Immagine di archivio (Ansa)

Intorno alle 19.30 è terminata la nuova attività extraveicolare, che ha visto Luca Parmitano e il collega della Nasa Andrew Morgan impegnati a portare avanti i lavori per la manutenzione del cacciatore di materia Ams-02

È terminata dopo circa sei ore e mezza la seconda passeggiata spaziale coordinata da Luca Parmitano. L’attività extraveicolare è cominciata poco dopo le 13 e ha visto AstroLuca e il collega della Nasa Andrew Morgan impegnati a portare avanti i lavori per la manutenzione del cacciatore di antimateria Ams-02 (Alpha Magnetic Spectrometer), presente all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale dal 2011. In totale, le passeggiate spaziali necessarie per completare la sostituzione dell’impianto di raffreddamento dello strumento saranno cinque e verranno tutte coordinate da Parmitano, come confermato la scorsa settimana da Bernardo Patti, il capo del Gruppo di Esplorazione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Nella seconda passeggiata spaziale Parmitano e Morgan sono intervenuti direttamente sul sistema di raffreddamento dell'Ams-02, in una serie di operazioni particolarmente complesse poiché le componenti coinvolte non erano state pensate per essere maneggiate in orbita.

Il compito di AstroLuca nella seconda passeggiata spaziale

Nella nuova passeggiata spaziale, svolta nuovamente in compagnia del collega Andrew Morgan, Luca Parmitano ha proseguito il lavoro cominciato il 15 novembre. In quell'occasione, come spiegato dal capo del Gruppo di esplorazione dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Bernardo Patti "era stato tolto un pannello ed erano stati collegati dei tubi; adesso si dovranno scollegare altri tubi e altre interfacce, in modo da poter cominciare a installare le nuove pompe di raffreddamento nella prossima attività extraveicolare". Nella diretta streaming trasmessa dalla Nasa è stato possibile riconoscere AstroLuca dalla tuta spaziale, che presentava delle strisce rosse su sfondo bianco, rispetto a quella dell'astronauta statunitense completamente bianca. Come spiegato dal portale dell'Esa, il sito che Parmitano ha dovuto raggiungere per la manutenzione dell'Ams-02 si trovava in cima alla struttura S3 Truss dell'Iss, situata tra una coppia di pannelli solari e dei radiatori, in un punto al quale è piuttosto complicato accedere. Per questa ragione, come già accaduto nella prima attività extraveicolare, l'astronauta italiano ha potuto contare sull'aiuto delle colleghe Christina Koch e Jessica Meir, deputate a guidare il braccio robotico Canadarm2, al quale AstroLuca era agganciato, dall'interno della Stazione spazlale.

La passeggiata spaziale di AstroLuca tappa dopo tappa

La prima missione svolta da Luca Parmitano durante l'uscita è stata l'esposizione di alcuni cavi che, al termine della manutenzione, serviranno per alimentare il cacciatore di antimateria Ams-02. AstroLuca è riuscito a completare con successo quella che era ritenuta dai team di controllo di terra "un'impresa complicata", poiché "qualcuno aveva nascosto i cavi pensando che non sarebbero più stati riutilizzati". Ironicamente Parmitano ha risposto: "Sicuramente hanno fatto un buon lavoro".
In seguito, Jessica Meir ha guidato il braccio robotico Canadarm2 in modo da mettere l'astronauta in posizione per svolgere il compito successivo, ovvero l'installazione del Mechanical Attach Device (Mad). Si tratta di un passaggio fondamentale per consentire il montaggio del nuovo sistema di raffreddamento dell'Ams che avverrà nella terza passeggiata spaziale. AstroLuca ha svolto anche questo compito rapidamente grazie all'ottima preparazione ottenuta durante le diverse simulazioni: si è completata quindi la prima fase della passeggiata spaziale, durante la quale era necessario rimuovere coperture, fascette e cavi che impedivano di accedere ai tubi da sostituire.
Parmitano e il collega Andrew Morgan sono quindi passati al taglio dei tubi dell'attuale sistema di raffreddamento dell'Ams, una mansione cruciale della seconda attività extraveicolare per 'fare spazio' al nuovo impianto che verrà montato successivamente. Parmitano ha eseguito un primo taglio di sei millimetri al primo dei vecchi tubi provocando, come previsto, una riduzione della pressione nel sistema; i due astronauti hanno poi proseguito nel proprio lavoro, recidendo in totale sei tubi per poi assicurarsi che questi ultimi non entrassero in contatto tra loro.
Grazie all'aiuto di Jessica Meir, alla guida del braccio robotico, AstroLuca si è poi spostato sull'altro lato del cacciatore di antimateria Ams-02, dove si trovano gli ultimi due tubi di raffreddamento da tagliare. Nonostrante la struttura abbia dimensioni simili a quelle di un Van, lo spostamento di Parmitano da un punto all'altro ha richiesto circa 20 minuti di operazioni di robotica avanzata. Ancora una volta nessun intoppo per l'astronauta, che con gli ultimi due tagli ha completato la missione principale della seconda passeggiata spaziale recidendo in totale otto tubi.
È giunto il momento di "riportare Parmitano a casa", come affermato dal team di controllo e riportato dal profilo Twitter Human Spaceflight curato dall'Esa, che ha seguito interamente l'attività extraveicolare. AstroLuca e Andrew Morgan hanno completato tutti i compiti previsti durante la passeggiata spaziale, installando il Mad che supporterà il nuovo sistema di raffreddamento, disattivando quello attuale e tagliando in totale otto tubi, assicurandosi poi che tutte queste componenti fossero state coperte.
Dopo la conclusione delle operazioni di rientro, Parmitano e Morgan sono tornati all'interno della Stazione Spaziale Internazionale.

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