L'impresa del Nautilus: 60 anni fa attraversava il Polo Nord

Scienze
Il sottomarino USS Nautilus (SSN-571) a Portland Harbour, in Inghilterra, il 12 agosto 1958

Il sommergibile nucleare americano portò a compimento il primo attraversamento sottomarino dell'Artico il 3 agosto 1958

Sono almeno due i record dello USS Nautilus (SSN-571), oggi conservato al Submarine Force Museum di Groton, nel Connecticut: fu il primo sottomarino nucleare varato al mondo, nel 1954, e quattro anni dopo fu il primo ad attraversare in immersione del Polo Nord geografico.

L'attraversamento del Polo Nord

Il Nautilus era partito il 23 luglio 1958 da Pearl Harbor, nelle Hawaii, per un'operazione denominata "Northwest Passage". A bordo, per questo storico viaggio, c'erano il comandante William Anderson e altri 115 uomini: 111 tra ufficiali ed equipaggio, e quattro scienziati. L'obiettivo era l'attraversamento in immersione del circolo polare artico: il Nautilus sarebbe stata la prima imbarcazione a passare sotto il Polo Nord geografico. Il sottomarino statunitense si diresse verso Nord attraverso lo Stretto di Bering e il primo agosto si immerse sotto la calotta glaciale artica Punta Barrow, in Alaska: dopo circa mille miglia e due giorni di navigazione, raggiunse il Polo Nord geografico, per poi riemergere il 5 agosto a largo della Groenlandia per fare rotta verso l'Islanda.

La storia del Nautilus

La storia del primo sottomarino militare a propulsione nucleare al mondo comincia nel luglio 1951, quando il Congresso statunitense (all'epoca, presidente era Harry Truman) ne autorizzò la costruzione, che ebbe inizio sotto la guida del capitano della Marina Usa, Hyman Rickover, il 14 giugno 1952 nei cantieri navali della General Electric a Groton, la stessa località in cui si trova attualmente. A vararlo con la classica bottiglia di champagne, il 21 gennaio 1954, fu la first lady Mamie Eisenhower, moglie del presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower. Ma per il primo viaggio a propulsione nucleare si dovette attendere il 17 gennaio 1955: in piena Guerra Fredda, il sottomarino rappresentò una delle vittorie tecnologiche degli Stati Uniti nei confronti dell'Unione sovietica. La carriera del Nautilus si concluse ufficialmente nel marzo del 1980, dopo oltre 500mila miglia percorse in mare. Dal 1986 è in mostra al Submarine Force Museum di Groton, in Connecticut.

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