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Eclissi solare sabato 29 marzo. In Italia al massimo alle ore 12

Scienze
©IPA/Fotogramma
I titoli di Sky TG24 del 25 marzo 2025 - edizione h13
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I titoli di Sky TG24 del 25 marzo 2025 - edizione h13
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Il fenomeno si verifica quando la Luna si trova allineata tra la Terra e il Sole e proietta la sua ombra sulla Terra, oscurando il Sole. In un’eclissi parziale, come quella del prossimo 29 marzo, solo una parte del Sole viene oscurata dalla Luna e non si raggiunge la fase di totalità

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Sabato 29 marzo ritorna l’emozionante spettacolo dell’eclissi di Sole. Il fenomeno sarà visibile in forma parziale da buona parte dell’Europa, dell’Africa occidentale e del Nord America. Il massimo dell’eclissi in Italia è previsto intorno alle ore 12, a seconda delle diverse località. L’eclissi sarà solo parziale, anche dall’Italia. La regione maggiormente interessata dal fenomeno è il nord-ovest: da qui, il disco solare risulterà oscurato fino a circa il 12%, con una graduale diminuzione spostandosi verso est e verso sud (le regioni sud-orientali non saranno interessate dall’eclissi). Il fenomeno dell’eclissi solare si verifica quando la Luna si trova allineata tra la Terra e il Sole e proietta dunque la sua ombra sulla Terra oscurando il Sole. L’eclissi può essere parziale, totale o anulare. In un’eclissi parziale, come quella del prossimo 29 marzo, solo una parte del Sole viene oscurata dalla Luna e non si raggiunge la fase di totalità, in cui è possibile ammirare la corona solare.

L'evento

Da Trieste a Genova, da Saint-Barthlemy a Roma, sarà possibile osservare l’eclissi dal vivo con i telescopi di varie sedi Inaf e partner, sui canali YouTube e Facebook di EduInaf con la conduzione di Federica Duras e la partecipazione di esperti pronti a rispondere alle domande in diretta: Ilaria Ermolli dell’Inaf di Roma e Mauro Messerotti dell’Inaf di Trieste. A partire dalle ore 11.15, una diretta speciale della serie "Il Cielo in Salotto" mostrerà lo spettacolo sui cieli italiani grazie ai telescopi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e alla collaborazione con l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta e l’Unione Astrofili Italiani. "Ricordiamo di non guardare mai il Sole direttamente - sottolinea l'Inaf, l'istituto nazionale di astrofisica - né durante un’eclissi (parziale o totale che sia) né in qualsiasi altro momento. Per evitare danni alla vista è necessario utilizzare opportuni sistemi di protezione e/o strumenti per l’osservazione sicura del Sole, per esempio utilizzando occhialini appositi. Sono facilmente reperibili, cercate la sigla Iso 12312-2".

Approfondimento

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