Introduzione
Il 2025 si preannuncia un anno ricco di traguardi per l’esplorazione spaziale, con diverse missioni pronte a spingersi oltre i confini terrestri. Le principali agenzie spaziali, come Nasa e Esa, hanno pianificato lanci di satelliti, test di nuove tecnologie e importanti tappe di preparazione per le future missioni lunari (e non solo) con equipaggio. Nonostante il rinvio al 2027 della missione Artemis 3, che ha l’obiettivo di riportare l’uomo sulla Luna, il 2025 sarà comunque un anno di preparazione fondamentale per questa e altre tappe dell’esplorazione spaziale. Ecco 5 missioni spaziali programmate per il 2025
Quello che devi sapere
Il lancio di SPHEREx
La Nasa e SpaceX hanno programmato per la fine di febbraio 2025 il lancio del telescopio spaziale SPHEREx (Spectro-Photometer for the History of the Universe, Epoch of Reionization, and Ices Explorer). La missione partirà a bordo di un razzo Falcon 9 dalla base spaziale di Vandenberg, in California. SPHEREx è un osservatorio astrofisico delle dimensioni di una piccola automobile. La sua missione è realizzare una mappa tridimensionale dell’intero cielo: catturerà immagini in 102 lunghezze d’onda diverse, permettendo di osservare centinaia di milioni di stelle e galassie con una precisione senza precedenti. Gli scienziati utilizzeranno questa mappa per approfondire tre aspetti chiave della ricerca cosmologica. Il primo riguarda lo studio dell’inflazione cosmica, un fenomeno avvenuto subito dopo il Big Bang, quando lo spazio si espanse di un trilione di trilioni di volte in un istante. La missione è finalizzata anche a misurare la luminosità collettiva delle galassie, incluse quelle finora sfuggite all'osservazione diretta, al fine di costruire un quadro più completo delle fonti di radiazione nell'universo. Infine, SPHEREx andrà alla ricerca di granuli ghiacciati di acqua, anidride carbonica e altri componenti fondamentali per la vita nella Via Lattea
Primo test di rifornimento in volo di Starship
Nel 2025, SpaceX prevede di effettuare il primo test di rifornimento in volo tra navicelle Starship, una tecnologia destinata a rivoluzionare l’esplorazione spaziale a lungo raggio. Lo ha riferito Kent Chojnacki, Vice Manager del programma Human Landing System della Nasa, in un'intervista a Spaceflight Now negli scorsi mesi, annunciando che il test è previsto per marzo 2025. "Una volta completata questa operazione, si aprirà davvero l'opportunità di trasportare enormi quantità di carico utile al di fuori della sfera terrestre", ha dichiarato Chojnacki
Il lancio del satellite Sentinel-1D dell’Esa
Sentinel-1D è il quarto satellite della famiglia Sentinel-1, progettato e gestito dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) nell’ambito di Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea. Il lancio è previsto per settembre 2025 e rappresenta un passo fondamentale per garantire la continuità delle osservazioni radar, in quanto il nuovo satellite andrà a sostituire Sentinel-1A. A inizio dicembre 2024, è avvenuto il lancio del satellite Sentinel-1C con il razzo Vega C. Quest’ultima missione “segna il ritorno di due campioni dello spazio: il razzo Vega C, sviluppato dall'azienda Avio, e Sentinel-1C, un satellite molto importante per il programma Copernicus per l'osservazione della Terra", ha riferito Nuno Miranda, responsabile della missione Sentinel-1C per l'Agenzia spaziale europea. È italiana la tecnologia alla base di Sentinel-1C, con il radar ad apertura sintetica in grado di rilevare immagini giorno e notte e in ogni condizione meteo
Il lancio del primo modulo per la stazione spaziale lunare
Nell’ambito della missione Artemis, è previsto per novembre 2025 il lancio di Halo (Habitation and Logistics Outpost), il primo modulo della futura stazione spaziale Gateway destinata all’orbita lunare e in fase di realizzazione in Italia, negli stabilimenti di Torino di Thales Alenia Space. Halo fungerà da primo spazio abitativo per gli astronauti e da nodo di attracco per altri moduli e veicoli spaziali. È, invece, in programma per il 2028 il lancio del modulo I-Hab. Questo modulo garantirà uno spazio abitativo di 10 metri cubi e sarà dotato di 4 porte: una per la connessione con Halo, una per l’airlock (una porta di ‘uscita’ per lo spazio esterno) e due per l’attracco delle capsule spaziali. Attualmente, è in fase di realizzazione a Torino e, nel frattempo, è stato completato il suo mock-up, una replica a grandezza naturale che resterà a Terra e servirà ai tecnici per testare i vari sistemi presenti nel modulo
Il lancio della missione Smile
La missione Solar Wind Magnetosphere Ionosphere Link Explorer (Smile), sviluppata congiuntamente dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dall'Accademia Cinese delle Scienze (Cas), è programmata per il lancio alla fine del 2025. Il veicolo di lancio designato è il razzo Vega-C, che partirà dallo spazioporto europeo nella Guyana Francese. Smile ha l'obiettivo di studiare l'interazione tra il vento solare e la magnetosfera terrestre. Utilizzando immagini in raggi X e ultravioletto, la missione fornirà dati essenziali per comprendere i processi che influenzano il clima spaziale e l'ambiente magnetico della Terra
Posticipato il ritorno degli Stati Uniti sulla Luna
La Nasa ha annunciato che gli Stati Uniti hanno posticipato il loro piano di tornare sulla Luna con la missione Artemis 3 dal 2026 a "metà 2027" a causa di problemi alla capsula dell'equipaggio Orion. Anche Artemis 2, missione con un equipaggio che non atterrerà sulla superficie lunare, “è stata posticipata da settembre 2025 ad aprile 2026”, ha riferito l'amministratore della Nasa Bill Nelson. “Artemis 3, in cui la prima donna e la prima persona di colore metteranno piede sul suolo lunare al polo sud della Luna, dovrebbe ora aver luogo a metà del 2027"