Live In Roma, l'astronauta Vittori: "Il futuro è sulla Luna. Musk ha cambiato lo Spazio"

Scienze

Il generale italiano, in forza all'ESA, è intervenuto a Live In Roma e ha parlato delle prossime tappe dell'esplorazione spaziale. Vittori vede nella Luna e nell'estrazione delle sue risorse un passo decisivo: "Il lander lunare è una delle cose più importanti per l’esplorazione e per le future operazioni". E su Elon Musk e la sua Space X è sicuro: "Ha cambiato il modo di fare Spazio"

ascolta articolo

Il futuro dell'esplorazione spaziale sarà, di nuovo, sulla Luna. Ne è certo il generale Roberto Vittori, l'astronauta italiano in forza all'ESA, che a Sky Tg24 Live In parla delle prossime tappe per i viaggi spaziali, dell'estrazione di risorse, di Elon Musk e della sua Space X (LA DIRETTA DI LIVE IN ROMA).

Vittori: la Luna è il futuro

Su quale sia la strada tracciata nel futuro dell'esplorazione spaziale, Roberto Vittori è sicuro: "Il futuro è sulla superficie lunare. La stazione spaziale internazionale è un treno che orbita a 400km di distanza dalla superficie terrestre ed è un laboratorio di ricerca. Il futuro è invece andare sulla superficie lunare, ad estrarre le risorse. Il lander lunare è una delle cose più importanti per l’esplorazione e le future operazioni. È la parte più difficile - sottolinea Vittori - atterrare sulla Luna è difficilissimo".

 

Vittori: Musk ha cambiato il modo di fare Spazio

Sull'apporto degli investimenti dei privati alla causa dell'esplorazione spaziale e sul protagonista più discusso del settore, il visionario Elon Musk con la sua Space X, Vittori è netto: "Effettivamente se c’è una persona che ha cambiato il modo di fare spazio è Elon Musk. La tragedia dello shuttle Columbia nel 2003 ha fatto capire agli Stati Uniti che bisognava voltare pagina. E Proprio nel 2003 nasce Space X di Musk. Lo spazio per lui era un’opportunità anche da un punto di vista economico e di business. Lui ha riprodotto il razzo che conosciamo, ma è andato oltre, usando lo stesso motore per farlo anche atterrare, un motore per rallentare la caduta. Adesso ciò che deve fare Space X è concentrarsi su Starship, la gigantesca navetta che potrebbe rendere il passaggio dalla superficie terrestre a quella lunare una normalità".

Il successo dei razzi di Musk, spiega Vittori, "è altissimo. Il processo di manifattura viene controllato da Musk al 100% nei meccanismi vitali. Si continua a riutilizzare il vecchio razzo finché il riutilizzo è economicamente conveniente. Comunque il mercato dei lanci dei satelliti e degli astronauti è nelle mani di Space X".

Vittori: tornerei in orbita con Space X e sulla futura stazione spaziale Vast 

La stazione spaziale internazionale, che Vittori ha contribuito in maniera decisiva a rendere operativa, verrà dismessa nei prossimi anni. Quale sarà la prossima? "Il futuro non sarà nelle orbite basse - sottolinea Vittori - ci saranno delle stazioni orbitanti private, ma il futuro sarà sulla superficie lunare. È là che ci sono risorse extratmosferiche. A me piace molto l'idea della stazione orbitante di Vast, sta riuscendo a dare una marcia in più sulla rapidità. E' importante: se si impiega troppo tempo nei progetti, alla fine i costi sono troppo alti".

Di sicuro vedere dei privati in orbita come nel caso di Polaris Dawn, dice Vittori, "è un evento incredibile Una attività extraveicolare in orbita, una passeggiata spaziale a 800 km dalla superficie terrestre. La missione Polaris Dawn è stata possibile grazie alla sperimentazione. Sperimentare significa andare oltre il conosciuto". E nel futuro di Vittori cosa potrebbe esserci? "Io cerco di superare l’approccio classico, quello che hanno le agenzie spaziali. Dobbiamo superarlo, metterlo in discussione, guardare oltre. Se ci fosse occasione, tornerei in orbita con Space X, e salirei sulla stazione spaziale di Vast".

Scienze: I più letti