Tra sciami meteorici, congiunzioni di pianeti e persino un’occultazione, il primo mese del nuovo anno offrirà vari motivi per volgere gli occhi al cielo
Nel corso di gennaio 2024 ci saranno tante ottime ragioni per scrutare il cielo notturno. Il mese sarà ricco di eventi astronomici imperdibili: tra sciami meteorici, congiunzioni di pianeti e persino un’occultazione, ce ne sarà davvero per tutti i gusti! La Luna sarà coinvolta in molti di questi appuntamenti e verso la fine del mese si mostrerà in tutta la sua bellezza durante il suggestivo plenilunio del lupo. Per seguire alcuni di alcuni di questi eventi potrebbe rendersi necessario dotarsi di cannocchiale o binocolo, ma la maggior parte potranno essere seguiti a occhio nudo.
Lo sciame meteorico delle Quadrantidi
A rendere meravigliose le prime notti del 2024 ci penserà lo sciame meteorico delle Quadrantidi, uno dei più grandi in assoluto. Dalle latitudini dell’Italia sarà visibile dalla mezzanotte all’alba e raggiungerà il suo picco nella notte compresa tra il 3 e il 4 gennaio nelle ore precedenti al crepuscolo, quando la Luna sarà più bassa sull’orizzonte. Potrebbe persino essere possibile vedere fino a 120 meteore all’ora.
Sarà possibile osservare anche tre sciami meteorici minori: quello delle delta Cancridi, il cui picco è previsto per il 17 gennaio, quello delle alfa Iridi, che raggiungerà il suo massimo due giorni dopo e, alla fine del mese, quello delle alfa Leonidi.
Le congiunzioni da non perdere
Nel corso di gennaio ci saranno varie congiunzioni, molte delle quali vedranno coinvolta la Luna. Il satellite naturale della Terra si avvicinerà prima a Venere (8 gennaio), poi a Mercurio (9 gennaio), Marte (10 gennaio), Saturno (14 gennaio) e, infine, Giove (18 gennaio). Il 15 gennaio, inoltre, la Luna occulterà Nettuno. In astronomia si parla di occultazione quando un corpo celeste ne oscura un altro con un diametro apparente minore del suo.
La Luna piena del lupo
Il plenilunio di gennaio, chiamato Luna piena del lupo o Luna piena del ghiaccio, sarà visibile nel cielo notturno il 25esimo giorno del mese. Il nome deriva da una leggenda dei nativi americani, secondo la quale il corpo celeste della Terra sarebbe stato creato da un lupo intento a ululare verso il cielo.
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