Medusa più antica del mondo scoperta in Canada: fossile risale a 500 milioni di anni fa

Scienze

Denominata Burgessomedusa phasmiformis, è stata scoperta in un fossile risalente rinvenuto sulle Montagne Rocciose del Canada, durante una campagna di scavi nel giacimento di Burgess Shale fra gli anni Ottanta e Novanta. L'identikit della nuova specie è pubblicato dai ricercatori del Royal Ontario Museum sulla rivista Proceedings of the Royal Society B Biological Sciences. Esisteva molto prima che comparissero i dinosauri

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Il Royal Ontario Museum (ROM) ha annunciato la scoperta della più antica medusa fossile: è stata denominata Burgessomedusa phasmiformis. L'identikit della nuova specie è pubblicato dai ricercatori del Royal Ontario Museum sulla rivista Proceedings of the Royal Society B Biological Sciences. È stato rinvenuto all'interno dei parchi nazionali di Yoho e Kootenay, nel giacimento di Burgess Shale, designato Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO nel 1980 per il suo eccezionale valore universale e che ora è parte del più ampio Patrimonio Mondiale dei Parchi delle Montagne Rocciose Canadesi. Le meduse appartengono ai medusozoi e includono le attuali cubomeduse, idroidi, meduse stelo e le vere meduse. I medusozoi fanno parte di uno dei gruppi più antichi di animali esistenti, chiamato Cnidaria, che include anche coralli e anemoni di mare. Burgessomedusa dimostra chiaramente che le grandi meduse nuotanti con una tipica forma a disco o campana si erano già evolute più di 500 milioni di anni fa.

I fossili sono ben conservati

I fossili di Burgessomedusa sono eccezionalmente ben conservati nella Burgess Shale, considerando che le meduse sono composte per circa il 95% di acqua. Il ROM possiede quasi duecento esemplari dai quali si possono osservare notevoli dettagli dell'anatomia interna e dei tentacoli, con alcuni esemplari che superano i 20 centimetri di lunghezza. Questi dettagli permettono di classificare Burgessomedusa come un medusozoo. A confronto con le meduse moderne, Burgessomedusa era anche capace di nuotare liberamente e la presenza dei tentacoli gli permetteva di catturare prede di dimensioni considerevoli.

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Il ricercatore: "Scoperta meravigliosa"

"Trovare animali così incredibilmente delicati conservati negli strati rocciosi in cima a queste montagne è una scoperta meravigliosa", ha commentato Jean-Bernard Caron, paleontologo e co-autore dello studio. "Burgessomedusa arricchisce la complessità delle reti alimentari del Cambriano" e dimostra che la predazione non era messa in atto solo dai grandi artropodi acquatici come l'anomalocaride. I fossili di qualsiasi tipo di medusa sono estremamente rari. Di conseguenza, la loro storia evolutiva si basa su stadi larvali fossilizzati microscopici e i risultati di studi molecolari sulle specie viventi (modellizzazione dei tempi di divergenza delle sequenze di DNA). Sebbene alcuni fossili di ctenofori siano stati trovati anche nella Burgess Shale e in altri depositi del Cambriano, e possano somigliare superficialmente alle meduse medusozoi del phylum Cnidaria, i ctenofori appartengono a un phylum di animali molto diverso chiamato Ctenophora.

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